Questa mattina, durante la sua visita in Sardegna, il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, ha firmato, nella sala di Palazzo Regio a Cagliari, un Protocollo d'intesa per la promozione e la diffusione della cultura e della legalità, con Regione, prefetture ed Anci. Il motivo della sua visita nell’Isola era proprio l’analisi del grave fenomeno degli attentati agli amministratori locali e, su questo tema, il Ministro ha presieduto la Conferenza regionale sulla situazione dell'ordine pubblico.
“Il numero degli atti di intimidazione ai sindaci e agli amministratori locali della Sardegna, in rapporto alla popolazione, è da tempo ai vertici delle statistiche nazionali – ha ricordato il presidente Pigliaru nel suo intervento in Conferenza – Sono sintomi della sfiducia verso i tramiti istituzionali attraverso cui è possibile difendere i propri interessi, detto con le parole sempre valide dell’avvocato Giuseppe Melis Bassu. A questo rifiuto della mediazione, sia come procedure legali che come azione politica, si aggiungono indifferenza e scarsa percezione del pubblico interesse, che si esprime spesso in atti di puro vandalismo.”
“La Sardegna – ha aggiunto il Governatore – soffre un progressivo arretramento dello Stato dai territori. Chiudono molti presidi periferici: caserme, servizi postali, uffici di ministeri. Neanche le prefetture sembrano al sicuro dalla scure della spending review. Per contro, ai Comuni, alle Province e alla Regione viene chiesto di farsi carico dei costi di tribunali, di uffici dei giudici di pace, di Corte dei conti, di direzioni scolastiche e così via. Oggi i nostri paesi diventano luoghi in cui il senso di comunità si va perdendo e con esso la volontà e la capacità di costruire un futuro condiviso. Il risultato è la solitudine di sindaci e amministratori, costretti a scelte importanti e impopolari, obbligati a gestire il disagio.”
Il protocollo contiene diversi impegni reciproci di cooperazione interistituzionale: “Ne possono scaturire effetti molto positivi e noi faremo la nostra parte, come la legge che prevede gli indennizzi per questo genere di attentati sino agli atti per la trasparenza amministrativa – ha concluso Pigliaru – Ma chiediamo con forza che il Governo centrale faccia tutta la sua parte. Lo chiediamo con la responsabilità di chi conosce le condizioni economiche generali di contesto ma anche con la ferma e determinata convinzione di chi vuole far sentire l’ansia di riscatto di un intero popolo”. (red)
(admaioramedia.it)