Dopo la rapina di ieri pomeriggio alla sala giochi ”Le Petit Casinò” di Sestu, in poche ore gli uomini della Squadra mobile di Cagliari hanno arrestato quelli che, dai riscontri emersi, sarebbero i responsabili: C.B., 45enne di Monserrato, C.G., 46enne di Catania, F.B., 36enne di Selargius, e B.A., 44enne di Soleminis, tutti già noti alle Forze dell’ordine.
L’attività investigativa si è subito indirizzata verso l’analisi dei reati a carattere predatorio e dei pregiudicati locali dediti alle rapine a mano armata nella provincia di Cagliari. Quindi, grazie anche alle immagini della videosorveglianza, gli investigatori si sono concentrati su alcuni pregiudicati locali ed in particolare, su un gruppo criminale noto e capeggiato da C.B.. L’immediato sviluppo investigativo ha consentito anche di individuare, in un capannone di Soleminis in località Funtanabasciu, nella disponibilità di uno dei complici (B.A.), il probabile covo della banda. I poliziotti hanno circondato la zona e sono entrati all’interno dell’ampio cortile, me poco prima di intervenire hanno notato un’auto grigia con una persona a bordo che cercava di abbandonare frettolosamente il capannone.
Immediatamente inseguita e raggiunta, gli agenti hanno fermato F.B. che era alla guida e nel corso della fuga aveva cercato di disfarsi di alcuni oggetti provento della rapina a Sestu. Nel frattempo, altri agenti della Squadra Mobile avevano fatto irruzione all’interno del cortile dove hanno bloccato gli altri tre autori della rapina. Nel corso della perquisizione sono stati trovati abiti e guanti da lavoro, che, dalla comparazione effettuata rispetto alle registrazioni delle telecamere all’interno della sala bingo, sono risultati compatibili con gli abiti indossati durante la rapina dai due che hanno fatto irruzione nella sala.
Finora, non è emerso alcun collegamento della banda arrestata con l’altra rapina a mano armata che è stata fatta sempre ieri, poco dopo le 8.30, ai danni della ditta Elcom in via del Commercio a Cagliari, con un bottino di circa 3.000 euro. Perciò, proseguono le indagini della sezione Antirapina della Squadra mobile per individuare i responsabili, ma anche la loro compatibilità con altre rapine a mano armata consumate recentemente ai danni di esercizi commerciali. (red)
(admaioramedia.it)