SERVITU’ MILITARI, Truzzu (FdI): “Regioni ‘rosse’ si prendono nostre risorse. A noi resta immobilismo di Pigliaru e violenza di piazza”

Mentre la polemica sulle servitù militari viene alimentata anche dagli incidenti durante il corteo antimilitarista di domenica, viene ricordata alla Giunta regionale una scadenza importante: “Entro fine mese la base di Decimo rischia di chiudere, lo sa questo il Presidente Pigliaru? Cosa intende fare il Governatore fermo nel suo immobilismo?”, ha chiesto Paolo Truzzu, consigliere regionale di Fratelli d’Italia.

Poi, una critica ai parlamentari sardi di sinistra che “con le loro dichiarazioni suicide da Roma remano contro la propria Regione" ed ai "sedicenti pacifisti, provenienti da tutta Italia, che non protestano per la mancanza di lavoro o di giustizia sociale, ma scendono in piazza solo contro una delle realtà che assicura quel poco di occupazione che è rimasto in Sardegna". Infatti, ha aggiunto Truzzu, "le operazioni previste in Sardegna fanno gola alle altre regioni italiane e noi rimaniamo senza un’alternativa di sviluppo per le aree sino a oggi interessate dalle esercitazioni. E mentre la Giunta Pigliaru sta a guardare, le esercitazioni vanno nella Sicilia di Crocetta (Pd), ma già la Puglia di Vendola (Sel) si era accaparrata il progetto dei droni italiani, che sarebbe dovuto essere realizzato a Perdasdefogu, scippo di svariati miliardi di euro e di almeno di 400 posti di lavoro altamente qualificati. Ora, anche il Friuli della Serracchiani (Pd) si informa sulle esercitazioni per programmarle nella propria regione”.

"In Sardegna, invece, Pigliaru continua a presentare ai Ministri e allo Stato Maggiore Difesa proteste e problemi – ha evidenziato l'Esponente di FdI – Perciò, i Tedeschi, non potendo più esercitarsi a Capo Frasca, a fine mese comunicheranno l'abbandono della base di Decimomannu, decretandone la morte. Cosa racconterà il Presidente ai militari sardi costretti a emigrare e ai civili che perderanno il loro lavoro?" (red)