SERVITU’ MILITARI, Cammarata (Cocer Esercito): “Progetto Siat è una risorsa per l’Isola”. Locci (FI): “Occasione che non deve sfuggirci”

24 Marzo 2016

Nel dibattito su poligoni e servitù militari è intervenuto Il delegato Cocer Esercito, Renato Cammarata, ricordando alle Istituzioni che il poligono di Capo Teulada rientra nel progetto Siat: “Prevede ingenti investimenti economici capaci di generare ricadute nell’isola sviluppando nuovi posti di lavoro per i giovani sardi – ha scritto sulla pagina facebook “Con la Brigata Sassari” – Tant’è che si è aperta la possibile cooperazione con gli enti di ricerca Crs4 e Sardegna ricerche in collaborazione con le Università di Cagliari e Sassari. La Sardegna può decidere se essere protagonista d’eccellenza nello sviluppo e la ricerca di nuove tecnologie militari che possono trovare un impiego civile, o farsi sfuggire questa enorme opportunità che troverà sicuramente altre regioni ad accoglierle come già accaduto per lo sviluppo, progettazione e collaudo dei droni, dirottati nella Regione Puglia, che prevedeva un investimento sul territorio di svariate risorse della difesa con un primo step d’assunzione di giovani diplomati e laureati sardi”.

Al suo fianco si schiera Ignazio Locci, consigliere regionale di Forza Italia, che ha condiviso l’appello: “La politica viene invitata a non farsi sfuggire di mano le enormi occasioni di sviluppo, su svariati versanti, che può garantire il progetto Siat, che vede protagonista il poligono militare di Capo Teulada. La solita contrapposizione tra militaristi e antimilitaristi rischia di far sfumare la concretizzazione del progetto”. “Il potenziamento della base del Sulcis – ha aggiunto Locci – è un’occasione che non possiamo farci sfuggire. Il presidente Pigliaru ne prenda atto e agisca di conseguenza, sgomberando il campo dai soliti fraintendimenti montati ad arte da chi propugna la dismissione delle basi militari. Sappia, il Governatore, che ci sono Regioni italiane pronte ad accaparrarsi il progetto. E se questo dovesse accadere, sarebbe l’ennesima beffa a danno dei sardi”. (red)

(admaioramedia.it)