"Sono soddisfatta che il presidente Pigliaru abbia consegnato personalmente al ministro Galletti, che si è dimostrato sensibile alle richieste delle comunità, la lettera da me inviata nei giorni scorsi ai Ministri dell'Ambiente e dello Sviluppo economico, per ribadire il fermo No della Regione ad ospitare il deposito nazionale delle scorie nucleari." Lo ha dichiarato l’assessore della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, che si é unita al coro di contestazione dell'ipotesi che l'area dove situare il Deposito possa essere individuata nell'Isola.
Meno convinto della sensibilità ministeriale, Pietro Pittalis, capogruppo regionale di Forza Italia: "Da Galletti molte parole ma nessuna chiarezza. Un altro ministro viene in Sardegna e, tra il formale e l’informale, non assume nessun impegno. Avremmo voluto sentire solo una frase: l’isola non ospiterà il deposito delle scorie radioattive. Tutto il resto non ci interessa, perché quello sulla fase di ascolto è un ritornello già sentito."
Galletti non é piaciuto neanche al Segretario generale della Confederazione sindacale sarda: "Anche se con modi gentili e suadenti – ha detto Giacomo Meloni – oggi il Ministro ha offeso tutti noi Sardi, fingendo di non sapere che la Sardegna si è già espressa e che, perciò, con essa non deve proprio riaprire alcuna fase di interlocuzione. Il Ministro avrebbe dovuto rassicurare i Sardi che la Sardegna era esclusa dalla scelta come territorio disponibile in quanto la volontà popolare e di tutte le Istituzioni sarde era sufficientemente chiara. La Sardegna ha già detto di No e non torna indietro neppure con le lusinghe dei miliardi." (red)