Il Dass (Distretto aerospaziale della Sardegna), dopo aver acquisito quelli che appartenevano all’Università di Cagliari e all’Agenzia spaziale italiana, è diventato proprietario anche dei diritti sul brevetto che erano in capo al Crs4, raggiungendo la quota del 100% sul processo per garantire il sostentamento di missioni umane utilizzando le risorse disponibili su Marte, il cosiddetto ‘pianeta rosso’: suolo e relativi componenti, pure anidride carbonica di cui l’atmosfera marziana è quasi completamente costituita, per ottenere ossigeno, acqua, fertilizzanti, propellenti e biomassa edibile.
Il Dass è oggi l’unico tra i distretti italiani a poter disporre di proprio patrimonio brevettuale, le cui domande depositate sono state concesse o sono in fase di nazionalizzazione in Francia, Germania, Gran Bretagna, Stati Uniti d’America, Cina, Giappone, Russia e naturalmente Italia, a dimostrazione dell’innovatività e brevettabilità delle tecnologie sviluppate. Solo dall’India, dove comunque i diritti sono tutelati in forza delle convenzioni internazionali in materia brevettuale, non si è avuta ancora alcuna risposta.
“Il Dass – si legge in una nota del Distretto – contribuisce coi propri brevetti alla principale urgenza tecnologica enfatizzata in più occasioni dal famoso imprenditore statunitense del settore, Elon Musk, ovvero quella di sviluppare l’accesso allo spazio a costi sopportabili, valutando il pericolo che la civiltà umana, se non si espanderà oltre i limiti della Terra, può rischiare l’implosione”.
Secondo il presidente del Distretto aerospaziale, Giacomo Cao “dopo poco più di quattro anni di vita, il Dass sta dando prova di lungimiranza con l’acquisizione dei diritti su questi brevetti connessi con lo sviluppo di nuove tecnologie per l’esplorazione dello spazio che recepiscano i paradigmi della Nasa ovvero siano basate sullo sfruttamento di risorse disponibili sul posto in modo da consentire un abbattimento dei costi e l’allungamento dei tempi di missione”. Nella convinzione che il Distretto aerospaziale concorra “allo sviluppo in Sardegna dell’aerospazio che gode di sempre maggiori attenzioni da parte dei territori anche a seguito del riconoscimento di strategicità della filiera da parte della Giunta regionale che ha recentemente incrementato la dotazione finanziaria per i progetti presentati sul recente bando di settore fino a portare il contributo pubblico a 7 milioni di euro, consentendo in tal modo di finanziare tutti quelli giudicati positivamente che globalmente cubano 11 milioni”. (red)
(admaioramedia.it)