SASSARI, Un cartello ‘spiritoso’ ed il Sindaco Sanna battibecca coi cittadini

22 Luglio 2016

Una mano misteriosa e spiritosa, dopo averlo realizzato, ha posizionato all’incrocio sassarese per Scala di Giocca un cartello con un’altra originale direzione: “Affanculo”. Lo scherzo non è piaciuto al sindaco di Sassari, Nicola Sanna, che su Facebook ha tuonato: “Qualche ‘simpatica canaglia’ ha pensato bene di cercarsi compagnia presso il ben noto ‘a quel paese’, peccato che questa ricerca sia costata alla collettività diverse centinaia di euro per riportare le cose alla normalità. Nella #sassaricheamo non c’è posto per le volgarità. Constato che solo dopo la rimozione del cartellone abusivo, fatta con denaro pubblico, c’è la fila dei ‘volontari’ per staccarlo a gratis. Nei giorni scorsi però non ho visto nessuno degli stessi attuali ‘volontari commentatori’ che si sia messo a disposizione per rimuovere ‘l’innocuo’ cartello. Dopo la risata arriva sempre il momento della serietà…”.

Parlando di “centinaia di euro”, il Sindaco si riferisce, ovviamente, al costo per l’invio degli operai comunali (o di una ditta privata?) per la rimozione del cartello, ma i suoi cittadini sono perplessi sull’entità della spesa ed alcuni commenti al suo post lo dimostrano: “Mi sono fermato a guardare quella fantastica goliardata – ha scritto Rufus – Era bloccata con delle fascette di plastica. Ora so come spendi i nostri soldi, centinaia di euro per tagliare due fascette. Ora so cosa fare alla faradda”. Franco ha osservato come “il buontempone che ha attaccato il cartello l’ha fatto a proprie spese. L’ha stampato, è andato li e lo ha fissato senza chiedere un centesimo a nessuno. Ha regalato un sorriso a tutti. Gratis. E per rimuoverlo invece… centinaia di euro di soldi pubblici”. Anche Sara è stata critica: “Per tagliare due fascette di plastica centinaia di euro, figuriamoci quanto è costato imbrattare di lilla i marciapiedi”. Nicola ha un dubbio sulla strategia scelta dal Primo cittadino: “Dire a un qualsiasi capo cantiere che già ha uno stipendio e una macchina di servizio, un semplice ‘vai e stacca quel cartello mentre vai o rientri dai tuoi affari quotidiani’ costa centinaia di euro?”. Agli operai comunali ha fatto riferimento anche Mario: “Ma non esiste più la squadra comunale di addetti alle piccole manutenzioni cittadine? Mi sembra di si, dato che qui in via Civitavecchia angolo via Tempio il cartello di Stop (piazzato in mezzo alla strada senza cordolo di protezione) viene abbattuto in media ogni dieci giorni dalle auto che se lo trovano davanti, e puntualmente viene ricementato celermente da una squadra di operai (purtroppo sempre nello stesso posto)”. Infine, Gabriele ha immaginato come dev’essere andata: “Si vede che non sapete le cose, bisogna presentare la Duap per la rimozione, nominare un tecnico per il progetto, un direttore dei lavori e mettere in sicurezza la zona… Eh, si stava meglio quando si stava peggio”. (red)