Dalla protesta di alcune borgate del capoluogo turritano nasce la proposta di una municipalità unica per le frazioni di Sassari
“Auspichiamo che si possa dare seguito agli impegni assunti anche dalle forze di maggioranza nel corso delle proteste per dare un valore aggiunto alle periferie – ha detto il vicepresidente del Consiglio regionale Antonello Peru (Forza Italia) – Il progetto di legge scaturisce dalle particolari problematiche delle borgate alla periferia di Sassari, con diverse difficoltà riguardanti i trasporti ed i collegamenti con la città. Tantissimi i nodi che derivano dalla mancanza dei servizi all’interno dei sobborghi, tra questi le scuole. Molte famiglie risentono della totale assenza delle attività primarie all’interno delle frazioni. Occorre un progetto per scongiurare che questi territori periferici alla città si spopolino e far rinascere i sobborghi della città capoluogo”.
Una proposta che finisce in Consiglio regionale e che se dovesse trovare il sostengo dell’Aula rappresenterebbe una piccola rivoluzione con il riconoscimento di nuove competenze alle borgate, da Tottubella sino a La Corte, passando per Campanedda, La Pedraia, Palmadula, Biancareddu, Canaglia, Baratz e Argentiera: “Si deve evitare che le borgate diventino una succursale di Sassari, emarginate da ogni processo decisionale – ha aggiunto Peru – con i rioni di periferia che dovranno diventare una fonte di sviluppo autonomo e di supporto per il capoluogo. Il nuovo modello, in grado di dare maggiore autonomia alle frazioni, contribuirà a dare l’adeguata rappresentatività alle esigenze delle diverse frazioni, demarcando una propria specificità funzionale rispetto al ruolo del Consiglio comunale di Sassari. La Municipalità unica delle borgate potrà decidere su materie importanti inerenti la vita dei cittadini mettendo così fine alla mancanza di servizi prioritari per le periferie della città”. (red)
(admaioramedia.it)