Dopo gli ultimi arresti legati all'inchiesta denominata "Sindacopoli", che ha visto coinvolti politici e funzionari pubblici, anche in relazione agli appalti relative alla strada Sassari-Olbia, il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, ha espresso apprezzamento per il lavoro della magistratura: "Le inchieste serviranno a garantire la trasparenza e la chiarezza indispensabile a migliorare il rapporto di correttezza fra le imprese sul mercato e quello fra le imprese e la pubblica amministrazione. La Regione continuerà ad assicurare il suo impegno per la realizzazione dell'opera sulla base dei compiti attribuitigli in seno al Contratto Istituzionale di Sviluppo. Cinque lotti su dieci verranno aperti al traffico nel corso del corrente anno”.
Sullo stato di attuazione dell’intervento, l’assessore dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, ha spiegato che "in base al cronoprogramma dei lavori, fra la fine di aprile e l'inizio di maggio prossimi, verranno aperti al traffico i lotti 0 e 1, tra giugno e luglio i lotti 7 e 8, entro l’estate il lotto 9. Il ribasso d’asta medio dei 10 appalti è stato del 39,86%. Anche grazie all’azione di controllo della Regione, non sono stati registrati aumenti anomali dei costi di esecuzione delle opere. Nel passaggio dalla progettazione preliminare a quella esecutiva si è finora registrato un incremento medio del 7,52%. Le quattro perizie suppletive di variante fino ad oggi approvate hanno registrato incrementi dell’importo a base di contratto di 0,39%, 2,76%, 8,18% e 7,49%". Inoltre, ha aggiunto l'assessore Maninchedda, "tutti gli incrementi per perizie di variante dei lavori hanno trovato copertura all’interno dei quadri economici, per cui l’importo totale degli investimenti per ogni lotto è rimasto comunque invariato. I lotti in esecuzione hanno registrato un incremento dei tempi di realizzazione delle opere che vanno, rispetto alle date di consegna previste dopo l’apertura dei cantieri, dai 6 ai 12 mesi comprese proroghe e sospensioni concesse a termini del codice degli appalti. In tre lotti i maggiori tempi superano l’anno in ragione delle gravi difficoltà economiche delle imprese o a seguito di provvedimenti antimafia, quali quelli che hanno colpito la società Technis e che hanno richiesto da parte dell’Anas l’avvio di procedure di nuova assegnazione”. (red)
(admaioramedia.it)
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Betty Fidio
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