Dopo aver inserito un annuncio sul portale on line “Subito.it”, relativo alla vendita del proprio orologio Rolex, un anziano di Sassari è stato contattato telefonicamente da un uomo che si è mostrato interessato all’acquisto.
Dopo brevi trattative, il potenziale acquirente ha proposto il pagamento tramite assegno circolare, rendendosi disponibile ad un incontro in Sardegna finalizzato alla compravendita. Per assicurarsi della bontà dell’assegno e per cautelarsi contro eventuali truffe, l’anziano gli ha dato appuntamento in banca, in modo da far verificare direttamente dagli impiegati la validità del titolo.
Il giorno seguente, un ‘collaboratore’ dell’acquirente si è presentato all’appuntamento, consegnando l’assegno al venditore, che l’ha affidato all’impiegata per un controllo telefonico con la banca di Roma che l’aveva emesso, percio’ dopo aver ricevuto il cosiddetto ‘bene emissione’ ha proceduto all’accredito dell’ingente somma sul conto corrente dell’anziano sassarese. Il prezioso orologio, quindi, è stato consegnato al ‘collaboratore’.
Dopo tre giorni, pero’, il venditore, visto il mancato accredito, si è rivolto alla propria banca, scoprendo che l’assegno era rientrato poiché falsificato ed alterato. La denuncia dell’uomo ha fatto partire l’indagine della Polizia e si è potuto far luce sull’astuto stratagemma realizzato da due persone. Infatti, la telefonata fatta dall’impiegata della banca non era mai stata ricevuta da un impiegato dell’altra banca, bensi’ da un complice che, armeggiando nei cosiddetti ‘armadietti Telecom’ siti in strada, aveva staccato i cavi telefonici connessi con la banca romana e li aveva collegati ad un suo apparecchio telefonico, rispondendo personalmente alla telefonata.
L’uomo, presentatosi nella banca sassarese, è stato identificato grazie all’analisi delle liste passeggeri dei voli per la Sardegna: i sospetti si sono immediatamente indirizzati verso un 56enne napoletano, con numerosi precedenti per truffe simili. Acquisita la fotografia del sospetto, questo è stato immediatamente riconosciuto dalla vittima e da sua moglie, anch’essa presente quel giorno.
L’uomo è stato denunciato, mentre sono in corso le indagini per individuare chi materialmente falsifica gli assegni circolari e chi agisce sugli armadietti telefonici. (red)
(admaioramedia.it)
One Comment
Erena Pinna
Io spero che riabbia, i suoi soldi oppure il suo orologio.