La Azienda sanitaria unica regionale (Ats) stenta a decollare, ma nel frattempo la Regione pubblica un bando (scadenza venerdì 6 ottobre) per assumere cinque giornalisti per l’ufficio stampa aziendale. A valutare i candidati sarà una Commissione nominata ad hoc, che stabilirà, alla prima convocazione, la distribuzione dei punteggi da assegnare a ciascun criterio di valutazione dei candidati: titoli di studio e formativi posseduti; esperienza professionale; colloquio; capacità di utilizzo del computer e il grado di conoscenza della lingua inglese.
“Una selezione per titoli e colloquio, senza che non siano chiari dall’inizio i criteri di valutazione – ha commentato Paolo Truzzu, consigliere regionale di Fratelli d’Italia – Praticamente, solo dopo l’invio delle domande da parte dei partecipanti la Commissione deciderà che valore dare ai titoli indicati nelle istanze stesse e quanto alle altre fasi di selezione. Una discrezionalità che non è limpida e che si presta ad aggiustamenti in corso d’opera, in quanto i punteggi sarebbero dovuti essere indicati già nel bando di concorso. Non è possibile che in una selezione pubblica non siano chiari dall’inizio i criteri di valutazione, come se in una gara di atletica si partisse dal blocco senza sapere se si correranno i 100 metri o la maratona. Inoltre, non si capisce inoltre perché, a differenza degli altri lavoratori, i cinque addetti stampa dovranno aprirsi una partita Iva per lavorare nell’Asl Unica. Come mai l’Ordine dei Giornalisti della Sardegna accetta in silenzio questa disparità di trattamento per i propri iscritti?”.
“L’addetto stampa della Asl unica, quando questa è stata creata, sarebbe dovuto essere uno solo – ha ricordato Truzzu – Ora scopriamo che il numero dei giornalisti si è moltiplicato, forse per sopraggiunte esigenze o forse per sopraggiunti appetiti dei partiti di maggioranza. Per sgomberare ogni dubbio, sarebbe il caso di annullare il bando e pubblicarne uno nuovo, con maggiori criteri di chiarezza nella selezione dei giornalisti e un più equo inquadramento professionale per gli addetti stampa”. (red)
(admaioramedia.it)
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Marco Desogus
Solo 5?