Nei gironi scorsi, agenti della Digos della Questura di Sassari hanno notificato due provvedimenti di interdizione dalle manifestazioni sportive (Daspo) per 3 anni a due giocatori della squadra di calcio del Calangianus, militante nel campionato juniores regionale: un 19enne calangianese ed un 17enne originario del Mali.
I provvedimenti sono stati adottati dal Questore dopo gli episodi verificatisi lo scorso 9 marzo allo stadio comunale “Limbara” di Luras, durante la partita juniores tra la squadra locale ed il Calangianus, quando i due ragazzi, in due distinti episodi, si erano resi responsabili di aggressioni nei confronti dell’arbitro. Nel primo caso, il giocatore aveva colpito con un violento pugno al volto il direttore di gara, un 17enne di Olbia, dopo essere stato espulso per una protesta con frase oltraggiosa. Il giovane calciatore aveva anche cercato di raggiungere l’arbitro in mezzo al campo per colpirlo nuovamente e solo l’intervento di alcuni compagni di squadra lo aveva evitato.
Poco dopo, il secondo giocatore si rivolgeva in modo offensivo all’arbitro e veniva espulso, reagendo e colpendolo con un violento calcio alla schiena. La partita veniva interrotta e l’arbitro doveva ricorrere alle cure mediche nell’ospedale di Olbia, dove gli è stata diagnosticata la frattura dello zigomo e contusioni varie. (red)
(sardegna.admaioramedia.it)