Ad oltre un anno e mezzo di distanza la legge regionale sull’edilizia che, nelle intenzioni, doveva sostituire l’odiato ‘Piano casa’ del centro destra, non ha prodotto i ‘risultati sperati’ come confermano in modo fin troppo soft le associazioni di categoria. E già questo è un dato che l’economia sarda, l’ultima d’Italia, non si poteva permettere. Ma le cose stanno molto peggio se, dall’analisi dei risultati sperati, si passa a quelli ‘insperati’, che si possono tradurre in una semplice cifra: 328 imprese in meno e 6.500 posti di lavoro in meno nel 2015 fra diretti e indotto. Il riferimento all’indotto è poi un dettaglio economico importantissimo perché, nell’edilizia, c’è un rapporto pari ad 8.2 unità indirette ogni 10 dirette; nessun settore può fare così bene se c’è crescita, ma nessun settore può stare così male se la crescita non c’è. Questo è.
Purtroppo la risposta della Regione ad un disastro di tali dimensioni sarà una ‘leggina’ di proroga della legge edilizia che probabilmente vedrà la luce poco prima della fine dell’anno, perché bisogna evitare (almeno) di provocare un vuoto normativo dato che quella in vigore scade il 31 dicembre. Ma anche dal punto di vista normativo, in effetti, le cose stanno molto peggio di come appaiono. Perché dopo la leggina dovrebbe finalmente arrivare la legge-madre, quella legge urbanistica che l’assessore Cristiano Erriu, con involontario umorismo, ha ripetutamente annunciato precisando che, appunto, sarà preceduta dalla leggina. Ma cosa dovrebbe contenere questa benedetta legge urbanistica?
Cercando di interpretare l’Erriu-pensiero provando a dissipare la spessa coltre di burocratese, da una parte c’è uno sforzo di semplificazione, nel senso che l’obiettivo è quello di tirar fuori un Testo unico (si parla comunque di 100 articoli, numero di tutto rispetto) per cercare di sbrogliare l’aggrovigliata matassa delle norme precedenti. Dall’altra c’è la filosofia della legge che sembra essere quella del ‘vediamo caso per caso’: nei centri storici, nelle zone agricole, nelle strutture ricettive esistenti nella fascia dei 300 metri e via elencando. Un po’ alla Soru, diciamo. Se il buon giorno si vede dal mattino, sarà una tempesta per la Sardegna. Non arriveranno i risultati sperati ma solo, per l’ennesima volta, quelli insperati.
SardoSono
(admaioramedia.it)
One Comment
ITnewsNU
SARDOSONO, Sta per arrivare la tempesta della Legge Urbanistica – Ad Maiora https://t.co/ZHwpU8P9kn #Nuoro #news