L'assordante silenzio di una certa politica sarda dopo i disordini attorno all'aeroporto di Decimomannu dimostra almeno due cose, entrambe gravissime.
Primo. Buona parte della sinistra che ha strizzato l'occhio all'antimilitarismo di maniera in cambio di un pugno di voti ha perso, come al solito, il controllo di qualche sua ‘costola’ che ha nel Dna la scelta di imboccare scorciatoie violente e antidemocratiche. Secondo. I fatti di Decimo rappresentano anche la prima sconfitta bruciante del profilo ‘british’ che il governatore Pigliaru ha assunto sulla vicenda delle servitù militari fin dall'inizio del suo mandato.
Altro che valutazioni sul mancato sviluppo derivante dalla eccessiva presenza militare in Sardegna. In altre Regioni, pure governate dalla sinistra, grazie al negoziato si stanno incassando ‘dividendi’ importanti sul piano economico ed occupazionale dalla presenza militare: è il caso del Piemonte e della Puglia, fra gli altri. Qui, invece, sta comparendo sulla scena gente che vuole fare casino e alimentare un clima di tensione. Il questore di Cagliari Filippo Dispenza, che non è certo un Rambo, è apparso molto preoccupato per la piega che hanno preso le cose ed ha annunciato che i responsabili dei fatti di Decimo saranno individuati ed assicurati alla giustizia. Ovviamente, non dipende solo da lui. Vedremo.
Infine, c'è da registrare l'atteggiamento puerile dello Stato, ben interpretato dal ministro Pinotti. Le esercitazioni, come attività della difesa nazionale ed internazionale, non si fanno ‘a sentimento’ dove c'è un clima favorevole o non ostile. Si fanno perché sono una necessità dello Stato (tanto più in un momento come questo) e non per caso, in tutte le democrazie, la materia della difesa è sottratta ai cambiamenti di umore dell'opinione pubblica. Purtroppo per i Sardi il problema, lasciato nelle mani di Pinotti e Pigliaru, finisce in quelle sporche degli antagonisti di professione.
SardoSono
(admaioramedia.it)
9 Comments
Alessandro Manca
Come se chi scrive sia d'accordo sul militarismo sfrenato in sardegna con i gravi problemi arrecati all'isola, differentemente da una posizione che dovrebbere essere obiettiva ritengo anche offensivo il fatto che si prenda di mira Pigliaru, invece di andare a vedere il come e perchè si sia innestata questa dinamica grave per l'isola.. la colpa è di tutti i politici sardi, non uno escluso… carta stampata idem…
sardovero
Questi sciocchi antimilitaristi sono utilizzati come utili idioti dai soliti vigliacchi nullafacenti e parassiti pronti a dare addosso alle forze dell'ordine ogni volta ci sia da menare botte, Poliziotti contusi e feriti e nessuna testa rotta di questi imbecilli, peccato. Certamente sono discendenti indegni e felloni dei loro avi che si sono battuti da eroi nella grande guerra. Sono vigliacchi, identici a quei vigliacchi abituati a sparare da dietro i muretti a secco, e prtanto non hanno nemmeno di farsi vedere in faccia. Questi sciocchi antimilitaristi, molti fuoriusciti dalle sacrestie di quei preti cosiddetti di strada che non hanno nemmeno il coraggio di avere sulle felpe un segno di Chiesa. Nessuno di questi, ha il minimo senso di orgoglio per chiedere che la Sardegna ottenga la Zona Franca
Alessandro Manca
scusami sardo vero, non conosci il problema delle basi militari in sardegna, i danni che stanno causando, ed è sciocco buttarla in caciara quando non si hanno argomentazioni valide.. Io ho amici in polizia, spesso me ne raccontano, certo è che anche in mezzo a loro ci sono gli schiaccia zecche, bravi padri di famiglia che non vedono l'ora di menar le mani… però grazie al cielo non sono tutti così… sarebbe meglio comunque che un giornalista, faccia il giornalista, con obiettività, guardando il problema dalle varie posizioni senza permettersi di sparare sul mucchio come niente fosse, anche perchè li in mezzo ci sono persone che stanno lavorando da anni per migliorare le cose…
sardovero
Alessandro Manca, forse il problema delle basi militari in Sardegna lo conosco più di te e da molto tempo prima. L'orgoglio di una Regione non si dimostra con queste sciocche e sterili manifestazioni parapolitiche strumentalizzate da personaggi che rimangono nell'ombra senza mai apparire. Comunque quando a Decimo c'erano Canadesi e Tedeschi, molti cittadini dell'area metropolitana ed attività imprenditoriali hanno fatto i loro affari con gli affitti, i consumi, e tutto il resto. Se la spiaggia di Teulada non fosse rimasta off limits, oggi sarebbe stata riempita di villaggi e di alberghi. L'anno scorso, per un incendio nella zona militare di Capo Frasca, si è fatto un casino tale, mentre erano normali le centinaia di incendi che hanno devastato l'Isola. Se anche la lotta agli incendi la dessero ai militari, sia come piloti che come lanci di acqua e prodotti, si eliminerebbero molte speculazioni di chi ci campa con la vendita dei prodotti chimici, affitto di elicotteri e Canadair, personale, ecc. Ultima genialata della Sardegna: svuotamento dei laghetti collinari, indispensabili per approvvigionamenti di acqua per elicotteri antincendi, proprio all'inizio dell'estate quando sono indispensabili per evitare, cosi dicono, che eventuali esondazioni possano mettere in pericolo centri abitati: esondazioni in estate, quando c'è anche la siccità!
Infine, scusami, ma del tuo discorso non ho capito che cosa volevi dire. Molto confuso.
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