SARDOSONO, Sardegna contesto ideale per puntare su un’urbanistica sostenibile

29 Giugno 2016

La Sardegna ha due grandi primati ambientali: è la regione meno urbanizzata anche nel suo fronte ‘costiero’, come dimostra il recente “Rapporto Ambiente Italia 2016” di Legambiente, e quella con la maggiore superficie di territorio coperta da boschi. Basterebbero questi due dati strutturali, cioè stabili e consolidati nel tempo, per capire che nelle tante crociate degli ambientalisti isolani c’era più fumo che arrosto, senza per questo sottovalutare che il fumo nascondeva (e nasconde) una sotto-cultura del ‘No’ a prescindere contraria ad ogni forma di sviluppo, compresa quella sostenibile e di qualità. I dati dicono anche che, se la Sardegna volesse davvero puntare su una urbanistica sostenibile, cioè moderna ed aperta, ma con solide radici nella tradizione, capace di affrontare una nuova sfida anche dal punto di vista culturale (e, perché no, stilistico) creando un nuovo equilibrio fra le nuove tecnologie costruttive e l’uso di materiali antichi, sarebbe in assoluto il contesto migliore possibile.

Il problema, a questo punto, è capire se la Sardegna vuole almeno provarci, utilizzando competenze ed esperienze che pure possiede. La Regione non ha una legge urbanistica, più volte promessa ed annunciata anche dalla Giunta Pigliaru. Il passato, inoltre, ci consegna una lezione più che problematica e richiama alla mente, innanzitutto, che Soru proprio sulla legge urbanistica andò definitivamente a sbattere affossando la legislatura. Poi, in più in generale, il pendolo della politica ha oscillato sostanzialmente fra il vorrei ma non posso dei piani casa del centro destra, che comunque hanno funzionato senza devastare il territorio, ed il fondamentalismo alla Soru (sempre lui) del niente da nessuna parte ad eccezione della solite ‘finestre’ ad alta discrezionalità. Con l’aria che tira, in quella specie di autoscontro aperto h24 che è diventato il centro sinistra sardo, ragioni per essere ottimisti non ce ne sono. Comunque, spes ultima Dea.