Nell’isola greca di Samos fanno in fretta a fare i conti, forse perché Pitagora nacque proprio qui. Prima hanno visto l’unica risorsa, il turismo, crollare del 40% a causa della elevatissima concentrazione di migranti. Ora, dopo l’accordo con la Turchia, stanno cercando di ripartire, ma, a stagione iniziata, è davvero molto difficile. Fatte le debite proporzioni, non è che la Sardegna sia molto diversa da Samos.
Le due isole del Mediterraneo meridionale sono diventate entrambe ‘frontiere’ del più grande flusso migratorio della storia, come dicono l’Onu e l’Unione europea e come dicono un po’ tutti (adesso), senza peraltro mettere in campo un’idea convincente e realistica per gestire questo fenomeno epocale. Sono anche terre di ‘transito’, nel senso che a pochissimi rifugiati o migranti economici che siano verrebbe in mente di cominciare una nuova vita a Cagliari o a Samos. Semplicemente, sono due approdi abbastanza vicini dopo una pericolosa traversata e, una volta arrivati, c’è tempo per pensare al dopo e programmare la parte finale del viaggio.
Il problema è, per la Grecia come per l’Italia e la Sardegna, riuscire a dare una prospettiva all’accoglienza che, come tale, non può che essere temporanea. E, a parte una grande potenza come la Germania vicina alla piena occupazione, che comunque con l’immigrazione incontrollata ha i suoi guai, gli altri Paesi di quel che resta dell’Europa hanno economie in grandissima difficoltà che crescono poco e devono fare i conti con milioni di disoccupati. L’ultima trovata dei tecnocrati di Bruxelles è quella di dare un lavoro ‘qualunque’ alle centinaia di migliaia di immigrati che affollano i territori degli Stati membri. Ma un lavoro ‘qualunque’ molti lo fanno già: raccogliendo pomodori a 4 euro l’ora, vivono nelle baracche o in case affittate in nero, vendono per le strade ‘tarocchi’ fabbricati in strutture che nascono e crescono nell’illegalità, sfruttando anche il lavoro minorile. Se è tutto qui, ci aveva già pensato ‘il mercato’.
SardoSono
(admaioramedia.it)
2 Comments
FaberSardo
L’analisi di SARDOSONO paragona la Sardegna a Samos:
due isole del Mediterraneo ‘frontiere’ del flusso migratorio https://t.co/SuTogBKl6o
Federica Poddighe
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