SARDOSONO, Le sedute spiritiche della Giunta regionale e del centrosinistra

Ormai le sedute della Giunta regionale e le riunioni di maggioranza sono diventate come le sedute spiritiche e, dato che i partecipanti forniscono sempre versioni diverse e in molti casi opposte, non resta che la spiegazione di una presenza ultra terrena. Si parla del metodo delle cose assicurando che non viene affrontato il ‘nodo’ dei nomi e poi vengono fuori solo nomi, si annuncia che gli incontri verteranno sul programma ma dopo nessuno ne parla, si scorrono curricula e si stilano classifiche salvo accorgersi che, proprio in base ai titoli esaminati, chi era terzo in realtà doveva essere primo. Insomma, tutto e il suo contrario si intrecciano a tal punto da non poter essere distinti in un contesto che, secondo certe ricostruzioni, dovrebbe essere improntato al rilancio della coalizione mentre alla fine si registra l’ennesimo ‘strappo’, variamente motivato da artefici o vittime, a seconda dei ruoli ricoperti.

In questo casino organizzato, sembra chiaro però che sono cambiati i rapporti di forza. Dopo le amministrative di Cagliari, che hanno portato al Partito democratico (al di là dei suoi meriti) un pezzo importante del governo locale, mentre dappertutto nell’Isola i dem sono in grande sofferenza, si è rinsaldato l’asse con Sel. Ma subito dopo è cominciato un derby interno alla sinistra, dove proprio Sel riesce a portare il Pd un po’ dove vuole, fottendosene degli altri alleati, e il Pd non è in grado di contrastare questa strategia ‘entrista’ perché frantumato in mille correnti. Come insegna la storia del calcio, si può vincere o perdere, ma spesso i derby finiscono zero a zero. Molto probabilmente sarà proprio questo il risultato che toccherà alla Sardegna.

SardoSono

(admaioramedia.it)

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