Il centro sinistra che governa la Regione ha scelto di fare politica seguendo le ‘divergenze parallele’.
Di qua c’è il governatore Pigliaru col suo profilo british che, sulla vertenza entrate, non disturba il manovratore romano e, sulle servitù militari, chiede di pazientare circa 1.500 giorni prima di dar conto di qualche risultato.
Di là c’è il Pd di Soru (peraltro buon ultimo nella cronologia parlamentare) che prova a stuzzicare il Governo a tutto campo su energia, trasporti e via elencando. Non si incontravano mai le convergenze parallele immaginate da Aldo Moro (che qualcuno definì, per questo, il dottor Divago); figuriamoci le divergenze sarde.
Poi c’e’ l’opposizione, che dall’inizio della legislatura ha invano sollecitato il centro sinistra a mettere in piedi col Governo centrale una Vertenza Sardegna in grado di sciogliere i nodi strutturali che bloccano la ripresa dell’Isola. Niente da fare. Nel frattempo il Governo, senza nemmeno provare a fare ‘divide et impera’, si gode la scena. E il tempo passa.
SardoSono
(admaioramedia.it)