SARDOSONO, Ancora pochi mesi e per la Sardegna arriverà l’annus horribilis…

Nessuno conosce il contenuto del ‘papello’ che Pigliaru ha consegnato a Renzi il giorno dell'inaugurazione del Mater Olbia. Secondo alcune indiscrezioni ci sarebbe qualcosa su continuità territoriale, trasporto ferroviario e forse energia.

Se fosse vero, sarebbe comunque una sconfessione dell’accordo sulle entrate fatto da Soru nel 2006 che aveva messo sulle spalle della Regione tutta la sanità e, appunto, la continuità territoriale che era molto ‘discontinua’ ed il trasporto pubblico locale, che prendeva per buona una rete ferroviaria inadatta ad accogliere i treni ‘veloci’: un disastro.

Renzi, con la sua solita modestia, ha annunciato proprio da Olbia che, a settembre, arriveranno tutte, ma proprio tutte, le risposte che i Sardi aspettano. Mah! Per il momento l'unica certezza è che il 2016 dovrebbe essere per la Regione il suo ‘annus horribilis’. Con l’obbligo del pareggio di bilancio, che riguarda fra le ‘speciali’ solo la Sardegna e che comunque viene visto come fumo negli occhi anche dalla Regioni ordinarie, è vero che salta il vincolo del patto di stabilità ma è vero anche che devi prenderti quello che passa il convento.

Nel caso della Sardegna, in particolare, molto meno degli anni precedenti, come dicono tutti gli indicatori, perché i tagli dello Stato sono veri, certi e ‘alla fonte’, mentre i trasferimenti (al netto della crisi che già li riduce parecchio) sono in parte incerti e in parte formati da un arretrato spalmato in comodissime (per lo Stato) rate. Un risultato piuttosto magro di cui molti, senza dirlo a voce troppo alta, si stanno rendendo conto. Insomma, se Soru aveva combinato un disastro e Pigliaru si dovesse incagliare su un pareggio di bilancio (e derivati) molto simile ad una sconfitta, allora il problema diventerebbe, come si dice, politico.

SardoSono

(admaioramedia.it)

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