Avete presente quelle vecchie barzellette d’avanspettacolo, dove vi è sempre uno furbo, uno stolto ed uno moderatamente intelligente? Ecco, a volte, in Sardegna sembra di vivere in quelle atmosfere. Ora, direte voi, è nel nostro Dna prendere le cose con piglio deciso, magari con un po’ di strafottenza e pensare che solo noi possiamo custodire i segreti del mondo, invece non sempre va come qualcuno immaginava, perché c’è sempre qualche gene che si mette di traverso. Ad esempio, il gene del disordine.
Non ricordarsi dove mettere le cose pare sia un carattere specifico dei Sardi. Infatti, anche i massimi rappresentanti di questa popolazione, per intenderci, quelli che siedono in Giunta regionale, ultimamente trovano difficoltà a ricordare i nomi dei direttori generali e persino l’ubicazione degli ospedali dell’isola. Figuriamoci, poi, doversi ricordare dove sono state infilate le provette. Per fortuna, lo stolto, il moderatamente intelligente ed anche il furbo hanno capito che farsi aiutare è importante, quindi, dopo essersi appellati alla tv di Stato, hanno fatto pulizia nei cassetti e nei comodini e hanno trovato ciò che cercavano. La storia è bella quando finisce bene, ma uno studio su questi Sardi smemorati lo consiglierei, magari lo pagano pure.
Biancamaria Balata
(admaioramedia.it)