L’operazione “Sacro e profano” è partita questa mattina alle 05.30 nelle province di Cagliari, Sassari e Torino, con 80 carabinieri impegnati a dare esecuzione a cinque misure cautelari personali: due uomini sono finiti in carcere, uno agli arresti domiciliari e due hanno l’obbligo di dimora. I cinque, tutti con precedenti, sono considerati responsabili di produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope. Durante l’operazione sono state effettuate anche 14 perquisizioni domiciliari nelle province di Cagliari e Sassari.
A Quartu Sant’Elena è stato arrestato F.S., 47enne (in carcere); mentre il quartese E.M., 50enne, ha l’obbligo di dimora. A Candiolo, in provincia di Torino, R.G., 47enne originario di Castellammare di Stabia, (in carcere); a Selargius si trova agli arresti domiciliari A.S. , 43enne; infine, a Nichelino, in provincia di Torino F.F., 39enne, ha l’obbligo di dimora.
L’indagine, condotta da marzo 2014 a giugno 2015 dalla Compagnia di Quartu, sulla base di un’attività della Stazione di Selargius, ha consentito di scoprire uno strutturato e ben organizzato traffico di droga, con un giro d’affari quantificato in circa 2 milioni di euro, che, partendo da Barcellona e passando per una base operativa in provincia di Torino, aveva come destinazione la Sardegna, la provincia di Sassari, ma sopratutto di Cagliari.
Tra corrieri e spacciatori sono stati scoperti ed assicurati alla giustizia 16 persone; sono stati sequestrati complessivamente 278 chili di hashish e 2,7 chili di marijuana. Il sequestro più importante, il 9 luglio 2014, quando i militari della Compagnia di Quartu intercettano un tir con targa spagnola, appena sbarcato a Porto Torres, proveniente da Barcellona, con 244 chili di hashish. (red)
(admaioramedia.it)
One Comment
Pierangelo Cappai
A Tutti i rastafariani non piace questo elemento ^_^