Mentre l’Inps nazionale ha deciso di riorganizzare le proprie sedi, progetto che porterà allo smantellamento di alcune agenzie anche in Sardegna, un altra nube legata all’Istituto previdenziale si staglia all’orizzonte per i cittadini sardi: le pratiche per la certificazione delle invalidità potrebbero passare dalla gestione della Asl unica regionale (Ats) direttamente all’Inps, che si occupa di erogare le stesse pensioni. Per predisporre questa decisione, domani, nella sede dell’Assessorato regionale della Sanità, è previsto un incontro del Comitato tecnico permanente in materia di invalidità civile.
In una lettera rivolta al presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, e della Commissione Sanità, Raimondo Perra, il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Paolo Truzzu, insieme ai colleghi del gruppo consiliare “Sardegna”, ha chiesto di rinviare l’incontro, convocato ad insaputa della Commissione e senza invitare l’associazione degli invalidi civili: “Consegnare all’Inps e ai suoi uffici le pratiche di certificazione delle invalidità è una scelta incomprensibile – ha commentato l’esponente di FdI – Sia dal punto di vista pratico, di contenimento dei costi, che della correttezza dell’intero iter di attestazione delle invalidità. L’Istituto di previdenza non ha la diffusione capillare nell’Isola le Asl e vedrà riversarsi nei suoi pochi uffici regionali tanti cittadini che necessitano la certificazione con un aumento sproporzionato dei tempi di attesa per liquidare le istanze. Ma anche dal punto di vista della correttezza del procedimento, togliere ai medici e alle strutture dove questi operano l’attività di verifica delle invalidità dichiarate porta con sé un rischio sulla trasparenza dell’intero procedimento di accertamento.
“L’Inps – ha spiegato Truzzu – non solo fino ad oggi ha avuto difficoltà a far intervenire i propri medici nelle commissioni Asl, ma ha anche tutto l’interesse a riconoscere meno pensioni possibili e quindi sarebbe più corretto che sia un ente terzo a certificare le reali condizioni di salute dei malati e riconoscere il diritto all’invalidità. Quanto deciso è sarebbe una doppia sconfitta per cittadini e politica: i primi vedranno sempre più lungo l’iter di verifica; la seconda abdica alla sua attività di indirizzo, lasciata all’oscuro di una decisione che sottrae alle strutture sanitarie, le più indicate allo scopo, compiti fino ad oggi svolti ottimamente. Il Consiglio regionale e la Commissione Sanità abbiano un sussulto d’orgoglio, impedendo questo scempio”.
Il testo della lettera indirizzata dai consiglieri regionali Paolo Truzzu, Marcello Orrù, Mariano Contu, Gennaro Fuoco ai presidenti del Consiglio regionale e della Commissione Sanità: “La Regione Sardegna sta portando avanti un progetto elaborato dall’Inps finalizzato all’affidamento al medesimo Istituto, dietro un compenso a carico della Regione, della funzione in materia di accertamento dell’invalidità civile, oggi di competenza delle ex Aziende Sanitarie Locali e quindi dell’Ats. Per esprimere il proprio parere su tale accordo, l’Assessorato Igiene e Sanità ha convocato per domani 5 aprile il Comitato Tecnico Permanente in materia di invalidità civile, tenendo all’oscuro non solo la competente Commissione della Sanità della Regione, ma l’intero Consiglio Regionale nonostante già dai primi di ottobre sia depositata una mozione sul tema, primo firmatario l’On. Cocco Daniele Secondo e sottoscritta da tutti i capigruppo. Come se non bastasse il suddetto Comitato Tecnico Permanente in materia di invalidità civile è stato convocato senza invitare l’associazione degli invalidi civili, che per legge ha la rappresentanza e la tutela delle persone con disabilità. L’iniziativa che oggi porta avanti l’Inps è stata sperimentata in alte regioni con risultati negativi e i costi, che restano in ogni caso a carico della Regione, si sono rivelati più alti di quelli che si registravano prima dell’accordo. Per scongiurare una simile ipotesi, nonché per valutare i gravi disagi che potrebbero essere arrecati a un’utenza già in condizioni di fragilità, chiediamo che vengano al più presto auditi presso la Commissione Sanità l’Assessore dell’Igiene, Sanità e dell’Assistenza Sociale e il Direttore dell’Ats”. (red)
(admaioramedia.it)
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Andrea Putzulu
Attualmente l’Inps di Cagliari sbriga le e sue pratiche con oltre un anno di ritardo