Incredibile, ma vero: la Sardegna importa anche le cozze. Da Spagna e Grecia. Poi, i commercianti le immergono nelle acque sarde per una ventina di giorni (in modo che non muoiano nel frattempo che si vendono).
Eppure, l’allevamento delle cozze è un mestiere quasi stupido, e un tempo i grandi vivai di Olbia e Cagliari producevano mitili favolosi. Bene, oggi non si fa neppure quello. Si compra tutto.
La gente si è accontentata di chiedere l’elemosina ai Comuni: non esiste più neppure la forza morale di fare battaglie civili per il lavoro e la produzione. Siamo diventati una regione spenta. Infinita tristezza.
Il Giardiniere
(admaioramedia.it)
7 Comments
Silvio Vinci
Ringraziamo i governatori della regione degli ultimi dieci anni che continuano a dire che la
Zona Franca è inutile o dannosa.
Franco Concas
E ve ne accorgete solo ora sono anni che importiamo dalla Spagna i semi delle cozze,fatte la scoperta dell’acqua calda
Roberto Angius
più va avanti e più son convinto che siamo un popolo di cozze…..
Stefania Aversano
Si chiamano gli avanotti
Marche Salvatore
Non perdete le speranze fra poco ci saranno le elezioni.
Fabrizio Costa
Che schifo, le nostre cozze sono buonissime… Il nostri prodotti dove cavolo vanno a finire…?
Giuseppe Cassaro Antonia Caria
Qui a prato io compro le cozze che arrivano dalla mia Sardegna.