Un riordino complessivo della normativa di settore, una riforma del sistema di incentivi fiscali e una nuova disciplina degli sgravi, da attuare nell’ambito di un imponente rilancio degli investimenti in tutti i comparti con il grande obiettivo di ridare fiato, coraggio e dignità al lavoro marittimo italiano. Mettere davvero mano al sistema marittimo italiano è un’impresa che richiede conoscenza dei fenomeni, competenza e perizia dei suoi tanti angoli di visuale e una passione che è patrimonio soltanto, o forse soprattutto, di chi il mare lo pratica e ne ha fatto la propria ragione di vita.
Per questi motivi diventa un’ottima pratica e un saggio esercizio dello spirito approfondire una materia che è tanta parte della cultura e della tradizione italiana e farlo con chi può garantire alla discussione un contributo costruttivo con interessanti spunti di riflessione. Una riflessione che non può fare a meno del patrimonio di intelligenza, serietà e caparbietà che per definizione è prerogativa delle donne, risorsa preziosa e garanzia di autorevolezza anche nell’universo marittimo con la certezza di chi sa che «la sfida è continuare a crescere», come assicura con piglio deciso la presidente dell’associazione Wista Italia (Women’s international shipping and trading association), l’avvocato cagliaritano Daniela Aresu, che dal suo ufficio in via Roma, con vista mare, guida l’associazione dal novembre 2017.
Associazione nata venticinque anni fa con l’intento di «riunire le donne impegnate ai massimi livelli di visibilità e responsabilità nel panorama marittimo italiano tra professioniste e imprenditrici di compagnie armatoriali, agenzie marittime, imprese di logistica e servizi di consulenza in tema di sicurezza marittima». Una presenza forte e attiva capace di garantire il suo contributo alla crescita complessiva dell’universo marittimo tricolore puntando sulla forza e la determinazione delle donne: un contributo offerto per «incoraggiare e sostenere una significativa presenza delle donne negli organi di vertice, la promozione dello scambio di esperienze e della formazione professionale, la valorizzazione del talento femminile e la collaborazione con enti e istituzioni per la promozione e la crescita dell’industria marittima». Un impegno che ha permesso a Wista Italia di raggiungere traguardi importanti, guadagnando alla causa comune nuove e ulteriori professionalità preziose ad accrescere lo spessore e l’ascendente di un’organizzazione che punta come non mai a «promuovere e a valorizzare la leadership femminile in un settore, quello dello shipping e dei trasporti marittimi in generale, che forse più di altri è soprattutto una prerogativa maschile».
Un ruolo di spessore giocato anche a livello mondiale dalla Wista International con sempre più rilevanza, come conferma «il recente riconoscimento da parte dell’organizzazione marittima internazionale Imo del “Consultative status”» e dall’influenza crescente di questo club composto dalle “signore dello shipping” che contano ogni giorno di più. Un’autorevolezza che è figlia dell’impegno quotidiano e dello spirito battagliero di donne come Daniela Aresu, brillante punto di riferimento di un’onda rosa che promette di scuotere dalle fondamenta il pianeta blu.
Nicola Silenti
(admaioramedia.it)