Stanziare 87,5 milioni di euro in tre anni per creare 3.000 nuovi posti di lavoro ed arginare il fenomeno dello spopolamento delle zone interne. E’ la ricetta, contenuta in una proposta di legge presentata in Consiglio regionale, del Psd’Az e La Base, sottoscritta anche dal consigliere dei Rossomori, Emilio Usula.
«Vogliamo introdurre agevolazioni e incentivi alle imprese sarde da utilizzare in compensazione – ha spiegato il capogruppo sardista, Angelo Carta – In questo modo potrebbero essere abbattute in automatico le tasse (Iva, Irpef, Ires e contributi Inps) dovute dalle nostre aziende all’erario. Individuiamo quattro settori di intervento: turismo, artigianato, commercio e servizi. E’ prevista una procedura agile per la presentazione delle domande: basterà un’autocertificazione da parte delle aziende. Ci auguriamo che la Giunta la faccia propria. Sarebbe una ottima risposta per arginare la crisi occupazionale e contrastare il crescente fenomeno dello spopolamento delle zone interne».
«Si parla tanto di misure contro lo spopolamento ma in concreto non si fa nulla – ha aggiunto Giovanni Satta – Una proposta di buon senso che punta a creare posti di lavoro, a rivitalizzare l’economia delle zone interne e dell’intera Sardegna e potrebbe consentire di invertire la rotta nei rapporti con lo Stato. Nell’ultima finanziaria sono stati stanziati 12 milioni di euro per le ‘marchette’, soldi che non avranno nessun effetto benefico per il tessuto economico e sociale dell’Isola».
La proposta del gruppo consiliare Psd’Az-La Base prevede un contributo annuo massimo di 12mila euro per azienda ed una durata di 20 anni. Tra le agevolazioni previste, la riduzione fino al 50% delle aliquote Iva, Irpef e Ires e del 60% dei contributi Inps. Però, chi vorrà ottenere gli incentivi dovrà impegnarsi ad assumere persone disoccupate da almeno sei mesi o di trasformare i contratti a tempo in contratti full time. La dotazione finanziaria prevista per il triennio è di 87,5 milioni di euro: 21,578.400 per il 2018;, 29,214 per il 2019; 36,851 per il 2020. (red)
(admaioramedia.it)
One Comment
Alessio Pinna
ma che ricetta originale nn ci aveva mai pensato nessuno