“Se ancora non abbiamo un Piano regolatore del porto una ragione c’è: mancano le linee guida per la pianificazione, che dovrebbe emanare la Regione”. Lo ha denunciato Ignazio Locci, consigliere regionale di Forza Italia, che rivendica un Piano adeguato alle nuove esigenze, per il rilancio delle aree ex Sardamag, ma anche quelle ex Palmas cave con l’obiettivo di sfruttare le potenzialità di sviluppo offerte dal Piano Sulcis ed attrarre investitori privati, così da rilanciare la zona portuale di Sant’Antioco e farla diventare punto di riferimento per il turismo da diporto del Sulcis-Iglesiente.
“Rilanciare l’isola di Sant’Antioco, e con essa tutto il territorio – ha aggiunto Locci – è un’opportunità più che concreta, ma occorre accelerare le procedure e posizionare quei tasselli che ancora mancano per dare concretezza ai progetti. Partendo dal presupposto che nella logica del Piano Sulcis, il porto assume centralità e che, da una vocazione prettamente commerciale e industriale, si vuole puntare allo sviluppo turistico e da diporto, senza tralasciare la pesca, risorsa determinante per la comunità antiochense”.
Locci, ricorda, che il Comune di Sant’Antioco aveva ottenuto dalla Regione 65mila euro per procedere con la pianificazione: “Ad oggi il Piano regolatore non può essere approvato perché la stessa Regione non ha mai esitato le linee guida. Il Comune, quindi, deve fare sentire la propria voce presso gli assessorati regionali. Non dobbiamo farci trovare impreparati: tutto deve essere pianificato per tempo”. Il futuro del porto è legato anche alle aree ex Sardamag (le operazioni di bonifica sono appena cominciate), perciò bisogna creare le condizioni perché quel terreno diventi finalmente appetibile per gli investitori privati: “Aspettano soltanto di essere messi nelle condizioni di avanzare la propria proposta – ha aggiunto l’esponente azzurro sulcitano – La politica deve ascoltare le istanze della comunità locale, rispettando innanzitutto le decisioni assunte dal Consiglio comunale, a partire dalla pianificazione del porto. Se è vero che il Piano Sulcis muove i primi passi, è anche vero che non possiamo adagiarci sugli allori. È determinante vigilare attentamente affinché gli enti competenti facciano tutto quanto è necessario per ridare un futuro al territorio”. (red)
(admaioramedia.it)
7 Comments
fabioconti85
RT @admaioramedia: SANT’ANTIOCO, Locci (FI): Per rilancio del porto serve Piano regolatore, mancano linee guida della Regione https://t.co/…
ignazio_locci
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