Mentre i cittadini di Sant'Antioco si confrontano ancora sull'ipotesi di un nuovo ponte, "l’Anas si è portata inaspettatamente avanti, approvandone il progetto preliminare. Anche della circonvallazione Sant’Antioco-Calasetta". La denuncia è arrivata da Ignazio Locci, consigliere regionale di Forza Italia, che ha anche sottolineato come "l’accelerata alle procedure sia arrivata proprio mentre diverse occasioni di confronto sul tema hanno mostrato chiaramente qual è la volontà della cittadinanza: non accettare passivamente un’opera calata dall’alto che, peraltro, non risolve i problemi storici di navigabilità della laguna".
"Non abbiamo alcuna intenzione di rimanere in silenzio, mentre qualcun altro decide il nostro futuro – ha aggiunto Locci – Siamo convinti che ci siano ancora i margini per discutere e vagliare ogni ipotesi contemplabile per il nuovo collegamento terrestre tra l’isola e la terra madre e che non tutte le opzioni siano state vagliate: non è da escludere, ad esempio, la soluzione del ponte amovibile, che risolverebbe numerosi problemi, sia in merito all’impatto ambientale, sia in termini economici. Ma, soprattutto, creerebbe una strada del mare finalmente accessibile a tutte le imbarcazioni. Riserve, inoltre, sussistono sulla circonvallazione: un’opera che non ha alcun senso e che è il frutto di un’urbanizzazione vecchia di decenni. Confido nel buon senso della Giunta regionale e in particolare dell’Assessore dei Lavori pubblici Maninchedda, affinché si dia finalmente ascolto alla voce della comunità. Spero che il sindaco Corongiu non si pieghi di fronte ai poteri forti e si ponga quale rappresentante dei cittadini che amministra. Del resto, per sua stessa ammissione il novanta per cento della popolazione non vuole il nuovo ponte". (red)
(admaioramedia.it)