La targa in memoria del tenente Giovannino Biggio, medaglia d’argento al Valor militare, che, a fine anni ’90, l’allora sindaco di Sant’Antioco, Virginio Locci, fece apporre nell’ex caserma dei Carabinieri a cavallo, non c’è più. Per ragioni misteriose ed inspiegabili, fu eliminata durante la prima amministrazione del sindaco Mario Corongiu.
In questi giorni, il circolo cittadino di Fratelli d’Italia ha inviato una lettera al sindaco Ignazio Locci per chiedere la riaffissione della targa “per continuare ad onorare il sacrificio di Giovannino Biggio”, hanno scritto nella richiesta..
Biggio, avvocato di Sant’Antioco, si era arruolato come camicia nera ed inviato in Africa come carrista. Una ferita gli costò l’amputazione di una gamba e fu premiato con la medaglia d’argento al Valor militare. Al ritorno in Italia, durante la Repubblica Sociale Italiana, si arruolò nella X Mas con il grado di tenente e fu destinato a Torino con l’incarico di sorvegliare la fabbrica della Fiat.
Dopo la caduta del fascismo, durante la guerra civile, Biggio, allora trentasettenne, fu catturato dai partigiani il 14 aprile 1945 a Sommariva Perno e trasferito prima a Cisterna e successivamente a Roreto di Cherasco, in Piemonte, dove fu fucilato dai partigiani nel maggio 1945. (red)
(admaioramedia.it)
One Comment
Paolo
Non se ne puo’ piu’ di queste azioni e menzogne per cancellare il ricordo di un Eroe di S.Antioco, eroico in battaglia contro gli anglo-americani, eroico anche a guerra finita difendendo gli stabilimenti della Fiat da tedeschi e partigiani …
Combatte’ fino all’ultimo sangue per difendere due ragazze in divisa, delle quali le belve non hanno lasciato neppure I corpi …
Paolo