E’ stato identificato ed arrestato l’autore dell’incendio dello scorso 22 luglio a Sant’Antioco, che aveva distrutto 70 ettari di superficie di terreno. Si tratta di P.V., 59enne di Sant’Antioco, già noto alle forze dell’ordine, che si trova agli arresti domiciliari con l’accusa di incendio boschivo, su ordine del Gip del Tribunale di Cagliari.
Il rogo si era sviluppato in una zona rurale in località Stagni e Cirdu a Sant’Antioco e quando i carabinieri erano giunti sul posto si erano trovati di fronte ad un muro di fiamme alto 100 metri, con diversi focolai che, alimentati dalle temperature torride, oltre al vento e alla vegetazione incolta, si erano propagati per alcuni ettari di macchia mediterranea e area boschiva, minacciando alcune abitazioni della zona, seppure l’area fosse stata subito presidiata dai mezzi di soccorso di Vigili del fuoco, Corpo forestale, Protezione civile e Carabinieri.
La potenza devastante dell’incendio, con il rapidissimo sviluppo del fuoco e la notevole estensione della superficie boschiva e macchia mediterranea, l’interessamento di terreni agricoli e di diversi edifici destinati a civile abitazione e ricovero animali, aveva reso necessario l’utilizzo di diversi mezzi aerei, due elicotteri e un Canadair. Operazioni durate alcune ore con il completo spegnimento dei focolai, senza riuscire ad impedire che l’incendio determinasse un gravissimo danno ambientale.
L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Cagliari, ha avuto esito positivo grazie alle indagini immediate realizzate dai militari nel mondo agropastorale di Sant’Antioco con testimonianze, servizi di osservazione, pedinamento e attività investigative. (red)
(admaioramedia.it)