Proprio all’inizio di luglio, gli ospiti della struttura di Porto Pozzo, frazione di Santa Teresa di Gallura, sono diventati 190, grazie all’arrivo da Cagliari, dove i centri di accoglienza sono saturi, di una settantina di immigrati, alterando pericolosamente la proporzione coi pochi residenti della zona. L’hotel Porto Pozzo da sette mesi è diventato un importante centro di accoglienza ed è stato anche al centro di alcune proteste, perché alcuni ospiti sudanesi, arrivati da Ventimiglia dove bivaccavano al confine con la Francia sperando di espatriare, non vogliono stare in Sardegna e chiedono di ripartire.
Proprio ieri, dopo due settimane, si è ripetuta la protesta con il blocco della strada vicino all’albergo dove sono ospitati. Questa volta solo tre immigrati si sono sdraiati in terra, bloccando la circolazione in entrambi i sensi ed esasperando particolarmente alcuni cittadini che, per lavoro o per necessità sanitarie, avevano urgenza di transitare e la protesta ha rischiato di degenerare. Nei giorni scorsi, la vicenda di Porto Pozzo è arrivata anche in Parlamento con l’interrogazione presentata dal deputato leghista Nicola Molteni. (red)
(admaioramedia.it)