Non si ferma l’esodo dalla Penisola verso l’Isola per governare la sanità sarda. Dopo il ligure Fulvio Moirano nel ruolo di direttore generale dell’Azienda per la tutela della salute (Ats), in arrivo dalla sanità piemontese, era arrivato il direttore sanitario, anche lui dal Piemonte, Francesco Enrichens, 62enne, oggi alla guida di un ufficio del Ministero della Salute, ed ora la recentissima nomina del direttore amministrativo dalla Lucania, Stefano Lorusso, 41 anni, dirigente amministrativo del servizio sanitario della Regione Basilicata.
Nomine poco gradite da Paolo Truzzu, consigliere regionale di Fratelli d’Italia: “Senza fare del vuoto campanilismo, però, visto che essere sardi pare sia una colpa o un limite, gradiremo avere la garanzia che chi è chiamato a gestire la sanità sarda sia persona capace, competente e di comprovata esperienza”. Invece, secondo l’eponente di FdI, per quanto riguarda il nuovo Direttore amministrativo c’è qualche dubbio: “Fino a oggi è stato direttore di un ufficio di una decina di persone dell’assessorato alla Sanità della Basilicata, una Regione di 570mila abitanti e con 2 sole Asl. Ha controllato, non gestito, un bilancio che non superava il milione di euro, non ha esperienza di management complessi quali quelli delle aziende sanitarie e, ciò nonostante, gli si vuole affidare un bilancio di quasi 3 miliardi di euro (un terzo del bilancio dell’intera Sardegna) e una macchina di oltre 22mila persone, in una situazione di profonda trasformazione della sanità isolana che dovrà affrontare un difficilissimo percorso di accorpamento di ben 8 aziende sanitarie”.
Facile chiedersi quali competenze in più possa avere Lorusso rispetto ai manager sardi: “Perché è stato scelto lui dal direttore Moirano con un blitz – ha chiesto Truzzu – Il direttore generale aveva preventivamente informato l’assessore competente e il presidente Pigliaru? E questi ultimi hanno avvallato la scelta? Quello che è grave è che scelte discrezionali, affidate a un’unica persona, avranno ripercussioni sulla vita e la salute di un popolo. Perché, invece, non è stata fatta una procedura comparativa dei curricula per scegliere, sardo o non sardo, il miglior candidato al delicato ruolo di direttore amministrativo della futura Asl unica? I tanti, forse troppi soldi che girano intorno alla sanità regionale, sembra facciano gola a poteri esterni all’Isola, proprio per questo serve chiarezza e vogliamo capire quali competenze possa vantare la persona incaricata di gestire amministrativamente i miliardi di euro provenienti dalle tasche dai sardi”. (red)
(admaioramedia.it)
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truzzu
I tanti, forse troppi soldi che girano intorno alla sanità regionale, sembra facciano gola a poteri esterni… https://t.co/2HwC8dpXTp
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