Il mondo della ricerca medica sarda ha avuto un prestigioso riconoscimento scientifico straordinario per la pubblicazione, nel numero odierno della più importante rivista medica internazionale, “The New England Journal of Medicine“, di un articolo sulla scoperta di alcune molecole (caratteristiche immunologiche) in pazienti sardi affetti da sclerosi multipla.
La scoperta – avvenuta ad opera di un gruppo internazionale di ricercatori coordinati dal professor Francesco Cucca, direttore dell’Istituto di ricerca genetica e biomedica del Consiglio nazionale delle ricerche (Irgb-Cnr) e docente di genetica medica dell’Università di Sassari – riguarda un gene, il “Tnfsf13B“, che presiede alla sintesi di una proteina con importanti funzioni immunologiche (denominata citochina Baff) che sarebbe all’origine del rischio di sviluppare questa malattia.
“Questa scoperta – ha commentato l’assessore alla Sanità, Luigi Arru, complimentandosi con gli autori della importante ricerca – potrebbe permettere nuove prospettive nella terapia della malattia. La rilevanza è enfatizzata dall’editoriale della stessa rivista, che sottolinea un possibile legame immunologico tra la malaria e la sclerosi multipla. Uno speciale ringraziamento va all’AISM, l’associazione italiana sclerosi multipla, che ha permesso lo studio che ha portato agli importanti risultati pubblicati. Fondamentale – ha detto Arru – è la collaborazione tra AISM e assessorato della Sanità, collaborazione che ha portato alla preparazione di una bozza di PDTA, percorso diagnostico terapeutico e assistenziale, che verrà presentato nei prossimi giorni sia a Cagliari sia a Milano, all’Università Bocconi”. (red)
(admaioramedia.it)