Prosegue e si intensifica la battaglia di Fratelli d’Italia contro la Azienda sanitaria unica, l’Ats, che viene considerata l’Abbanoa della salute.
I consiglieri regionali, Paolo Truzzu, Gianni Lampis e Gigi Rubiu, ed il deputato Salvatore Deidda, hanno presentato, davanti all’ospedale SS. Trinità di Cagliari, la creazione del comitato “No Asl Unica”, che punta a raccogliere migliaia di firme per dimostrare lo ‘sgradimento’ dei Sardi verso l’azienda unica regionale: “Un comitato apartitico ed aperto a tutti, con una raccolta di firme tra le gente per dire ‘no’ al mostro creato da Pigliaru e Arru, che taglia i servizi al cittadino e umilia il personale sardo”.
“Sarà utile il contributo sopratutto di chiunque abbia subito sulla propria pelle e nel proprio lavoro i danni prodotti dall’Asl unica”, ha detto Truzzu. “Un mostro nato da poco ma che ha già fallito – ha commentato Lampis – perché non ha dato ordine al sistema sanitario regionale, anzi ha creato il caos più totale. Oltre ad aver fallito nella riduzione dei costi, facendo solo tagli lineari di servizi per i pazienti e delle strutture d’eccellenza”. Per Deidda, “la sanità sarda è in ginocchio e lo abbiamo provato con mano girando i vari presidi ospedalieri: non solo manca il personale e le strumentazioni sono datate, ma lo stesso personale è umiliato di continuo”. “Vogliamo un diritto alla salute garantito e omogeneo su tutto il territorio regionale”, ha aggiunto Rubiu.
Nei mesi scorsi, era già stata fatta la proposta di legge per archiviare definitivamente l’azienda sanitaria unica regionale (Ats) e dividere la Sardegna in tre Asl: Nord, Centro e Sud: “E’ il momento di cancellare tutto e fare una nuova riforma – ha detto Truzzu, primo firmatario della proposta – Gli obiettivi dell’Ats (migliorare i servizi, ridurre liste d’attesa e costi, privilegiare la prevenzione) sono miseramente falliti, creando una situazione imbarazzante, che sfugge solamente all’assessore Arru. Aumentano solo gli incarichi per gli amici, mentre c’è una evidente diminuzione dei servizi “. Con le tre Asl si punta ad una diminuzione dei costi, riportando in capo all’Assessorato regionale alcuni compiti fondamentali come la centrale unica degli acquisti e la gestione del personale.
Dalla prossima settimana, in tutto l’Isola, saranno organizzate numerose iniziative coi banchetti del Comitato per raccogliere le firme da presentare in Consiglio regionale. (red)
(admaioramedia.it)