Continua la protesta per il blocco dei reparti di Medicina all’ospedale Brotzu di Cagliari, che stanno causando disagi e disservizi ai pazienti. Nei giorni scorsi, dopo un botta e risposta con l’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru, il coordinatore regionale di Forza Italia, Ugo Cappellacci, aveva chiesto le sue dimissioni. Ma se il Brotzu piange, l’ospedale Oncologico Businco non ride ed anche in quella struttura ospedaliera le cose non vanno granché bene.
Lo ha denunciato Edoardo Tocco, vice presidente della Commissione salute e consigliere regionale di Forza Italia: “Reparti inagibili e spazi inadeguati sono i tasti più dolenti – ha spiegato – Il Brotzu e il Businco compongono i tasselli principali dell’offerta sanitaria nell’area vasta, ma la condizione di degrado si riflette anche su medici e infermieri, che hanno più volte manifestato il loro malumore. Le condizioni dei presidi ospedalieri rappresentano un’emergenza che si ripercuote negativamente sul pianeta sanità con troppe criticità che dovrebbero essere riportate all’interno della Commissione consiliare”.
Il Vicepresidente ha quindi proposto la convocazione del ‘parlamentino’ per un confronto al suo interno e con la direzione sanitaria del Brotzu, “per avere chiarimenti sullo stato di disagio della struttura Il riordino ospedaliero varato dalla Giunta non ha prodotto vantaggi sulle strutture, con gli impianti che presentano tantissime criticità. Abbiamo necessità di conoscere le intenzioni dell’Ats sugli investimenti per il potenziamento dei servizi. Senza un piano di rilancio, si rischia il default della sanità”.
“Sale operatorie chiuse, pazienti da operare mandati avanti e indietro, tempi inaccettabili per i cicli di chemioterapia”, con queste parole è proseguito l’attacco di Cappellacci alla gestione della sanità da parte dell’assessore Arru. “Le sale operatorie non sono attive, con conseguenze drammatiche per i pazienti. Ma ci sono anche disagi negli ospedali periferici: da mercoledì scorso e per tutta la settimana non funziona la Tac all’Ospedale di Ozieri, da domani non funzionerà la radiologia tradizionale dell’Ospedale di Sorgono e così via via problemi della diagnostica diffusi a macchia di leopardo su tutto il territorio regionale, che creano continui disagi ai pazienti”.
“Una situazione intollerabile – ha aggiunto l’esponente azzurro – che avviene mentre la Giunta continua a incipriarsi e a farsi l’applauso da sola per i pasticci che ha combinato. Hanno promesso ordine e risparmi, hanno provocato il caos, aumentato le spese e ridotto in maniera drammatica i servizi per i cittadini. Devono fare una sola cosa: chiedere scusa e andare a casa”. (red)
(admaioramedia.it)