Ieri, si è tenuta un’assemblea dei medici per discutere degli imminenti scioperi nazionali del 9 e 23 novembre proclamati per “il progressivo declassamento del sistema sanitario, l’impoverimento del Fondo sanitario nazionale, l’annoso rinvio del rinnovo del contratto collettivo della dirigenza medica e sanitaria, le frequenti aggressioni a danno del personale da parte di un’utenza sempre più esausta delle inefficienze gestionali”.
I medici sassaresi hanno deciso di far conoscere all’utenza anche le criticità che colpiscono gli operatori sanitari locali, come “l’iniquo trattamento subito dalla dirigenza medica della Aou di Sassari sull’applicazione del corretto calcolo per la definizione dei fondi contrattuali, da cui dipende parte consistente degli stipendi dei sanitari, e sono state stabilite le misure da porre in atto per ottenenerne il riconoscimento”.
I segretari delle organizzazioni sindacali dei medici (Coas Fassid, Cgil, Uil, Anpo Ascoti Fials, Anaao, Assomed, Aaroi Emac, Fesmed, Fvm) hanno ricordato che “i dirigenti medici della Aou di Sassari attendono da 10 anni l’integrazione di quanto dovuto nei suddetti fondi ed il confronto con l’Azienda, ultimamente più costruttivo seppur complicato, è stato gravemente compromesso un anno fa da una nota della Direzione generale dell’Assessorato della Sanità, che, per la sola Azienda sassarese, ha stabilito il ridimensionamento per difetto della quota parte dovuta, riaprendo di fatto una vertenza che, falliti i tentativi di concertazione con Azienda ed Assessorato, oggi costringe la dirigenza medica ad intraprendere azioni legali presso le sedi competenti”.
Secondo i dirigenti medici, “è ancora più grave dal ruolo di Hub che la recente riforma della rete ospedaliera ha attribuito all’Azienda sassarese, ponendola in primo piano dal punto di vista sanitario, senza fare altrettanto da quello delle garanzie contrattuali e dei diritti del personale medico, che contribuisce in gran parte, non solo al ‘core business aziendale’, ma soprattutto alla salvaguardia del benessere e della salute dei cittadini”. (red)
(admaioramedia.it)