SANITÀ, Pigliaru: “Riforma della rete ospedaliera va nella direzione giusta”. Assessore Arru: “Creare servizi per tutti i cittadini”

12 Novembre 2015

Grande affluenza alla Fiera di Cagliari per la presentazione della riforma della rete ospedaliera in occasione della Conferenza regionale, organizzata dall'Assessorato regionale della Sanità, che ha visto alternarsi gli interventi del presidente della Gunta, Francesco Pigliaru, dell’assessore della Sanità, Luigi Arru, del direttore generale dell'Assessorato, Giuseppe Sechi (che ha illustrato le linee guida della nuova rete territoriale), di Mario Braga, dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), del presidente della commissione Sanità del Consiglio regionale, Mondo Perra, dei rettori delle Università di Cagliari, Maria Del Zompo, e di Sassari, Massimo Carpinelli, del presidente dell'Anci Sardegna, Piersandro Scano, della coordinatrice della Rete del Tribunale per i diritti del malato, Maria Laura Maxia, e del Presidente del Collegio italiano dei chirurghi, Luigi Presenti.

“La riforma radicale e profonda del sistema della sanità va nella direzione giusta – ha detto Pigliaru – Dobbiamo avere il coraggio di proseguire su questa strada e di farlo insieme. Abbiamo una sanità non all’altezza di ciò che meritiamo e non per colpa di chi ci lavora, ma perché siamo male organizzati, da una parte abbiamo sprechi e dall’altra una qualità dei servizi non sufficiente. Dobbiamo migliorare e per farlo occorre spendere bene i nostri soldi: ogni spreco è un crimine nei confronti dei cittadini. Dobbiamo fare molto meglio, in questi anni si è lavorato male nella sanità. Per noi questa riforma e quella degli Enti locali rappresentano passaggi vitali, su cui ci giochiamo tutto".

L’assessore Arru ha spiegato che una riorganizzazione mancava dall’ultimo Piano sanitario del 2006: "Abbiamo raccolto, in giro per tutti i territori, più di quaranta osservazioni e valuteremo quante possono essere in linea con la struttura generale della riforma. Stiamo proponendo un metodo, poi spetterà al Consiglio regionale decidere. Il nostro obiettivo è cambiare per migliorare. Nessuno sta tagliando ospedali, dobbiamo però avere il coraggio di fare scelte, dando garanzie di salute e non confondendo il posto-letto con la garanzia di servizi. La nostra scommessa è creare servizi per tutti i cittadini della Sardegna”. (red)