Dopo l’accorata lettera di Michele Calvisi, presidente dell’Associazione Diabete Mellito e Celiachia Sardegna, che ha chiesto al sistema sanitario regionale di prendere atto che i diabetici esigono un immediato cambio di rotta (“non vogliamo mai più essere considerati diabetici di serie D”), sul problema dei pazienti afflitti da questa patologia interviene anche la politica.
“I diabetici sardi non possono disporre degli apparecchi per il monitoraggio in continuo della glicemia”, ha evidenziato il vicepresidente del Consiglio regionale, Antonello Peru di Forza Italia, presentando un’interrogazione urgente all’assessore della Sanità Arru. “Il diabete è la malattia cronica più diffusa in Sardegna con 100mila pazienti che devono ricorrere a cure ed assistenza permanente per tenere sotto controllo i valori. I congegni utilizzati si differenziano per l’età adulta, con un monitoraggio glicemico continuo e una precisione altissima, e per i bambini, con controlli strumentali che consentono la misurazione costante del tasso glicemico senza la necessità di altri apparecchi”.
“Le forniture dei farmaci nei presidi – ha aggiunto Peru – sembrano legate a logiche economiche finalizzate alla quadratura dei bilanci più che alla salvaguardia e alla tutela della salute dei cittadini La Regione rimuova gli ostacoli che impediscono l’assegnazione dei dispositivi ai pazienti e agevoli così le cure agli ammalati glicemici, consentendo un’assistenza con strumenti all’avanguardia”. (red)
(admaioramedia.it)