"La decisione del ministro Lorenzin di imporre la chiusura dei punti nascita sotto le 500 prestazioni annue è grave e ingiusta, si basa solo sui freddi numeri e non tiene conto dei disagi dei territori e delle famiglie. Purtroppo in Sardegna, anche grazie alla complicità della giunta Pigliaru e alla riforma regionale di riordino del sistema ospedaliero, stiamo assistendo ad un vero e proprio arretramento dello stato con la cancellazione dei diritti essenziali tra cui quello primario e garantito dalla Costituzione dela salute e l'assistenza sanitaria per tutti i cittadini". Lo ha detto Marcello Orrù, consigliere regionale del Psdaz, esprimendo sostegno all'iniziativa popolare promossa ad Ozieri per la riapertura del punto nascita ed annunciando la sua presenza alla manifestazione promossa dai cittadini per sostenere l'iniziativa, in programma mercoledì 13 gennaio alle ore 10.30 di fronte all'ospedale Antonio Segni. "Forse si è ancora in tempo per salvare e difendere un presidio molto importante per Ozieri e le zone limitrofe – ha aggiunto Orrù – Occorre battersi, mai come oggi, a difesa del sacrosanto diritto alla sanità sui territori: Pigliaru e Arru devono capire che non esiste solo Cagliari". (red)
(admaioramedia.it)
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