“Secondo l’ultimo bollettino dell’Istituto superiore di sanità, in Italia nel 2018 ci sono già stati 365 casi umani confermati di infezione da West Nile virus (Wnv), di cui 2 in Sardegna, con 19 decessi totali. Nei due casi verificatisi nell’isola (provincia di Oristano), si sono osservate forme neuro-invasive. In Sardegna sono stati riportati casi di uccelli selvatici e di zanzare risultati positivi nei confronti del WNV”. Lo ha detto Enzo Tramontano, presidente della facoltà di Biologia e Farmacia dell’Università di Cagliari, durante la quarta edizione della “Summer School”, cominciata lunedì scorso (termina domani), nel Parco tecnologico “Polaris” a Pula.
Cornice dell’evento è il corso “Innovative approaches for the identification of novel antiviral agents”, promosso dall’Università di Cagliari, che mira alla formazione di giovani ricercatori e dottorandi nel campo dello sviluppo di farmaci antivirali: 41 iscritti in arrivo da Armenia, Cile, Finlandia, Germania, India, Italia (Brescia, Cagliari, Milano, Padova, Pavia, Roma, Siena, Torino), Pakistan, Polonia, Regno Unito, Russia, Spagna, Svizzera, Taiwan e Stati Uniti.
“Nel Mondo circa 50mila persone muoiono ogni giorno per malattie infettive, di queste numerose sono di origine virale – ha aggiunto Tramontano – Il virus dell’immunodeficienza acquisita (Hiv), il virus dell’Epatite di tipo B (Hbv) e di tipo C (Hcv), il virus del morbillo, il virus dell’influenza, il papilloma virus e altri emergenti come il West Nile virus (WNV), sono esempi di virus la cui presenza è ben documentata anche in Sardegna. Altri virus come lo Zika virus e l’Ebola virus, non sono presenti nell’Isola, ma negli ultimi anni a livello mondiale le loro epidemie hanno determinato un elevato numero di morti”.
La “Summer School” è organizzata in lectures svolte da scienziati europei e statunitensi, gruppi di discussione, tavole rotonde e presentazioni a cura degli studenti. Il corso di alta formazione affronta i temi della ricerca nel campo delle terapie antivirali con i nuovi approcci e le avanzate metodologie innovative per l’identificazione dei farmaci maggiormente efficaci. Le interazioni tra il sistema immunitario e i virus, gli elementi regolatori di Rna virus, le oncoproteine virali e l’uso di anticorpi sono solamente alcuni degli esempi sulle tematiche affrontate nelle lezioni dei docenti provenienti da Europa e Stati Uniti. (red)
(admaioramedia.it)