Anche la Sardegna avrà il Registro tumori regionale, che permette la quantificazione dell’incidenza e prevalenza delle patologie oncologiche e la loro distribuzione spaziale e temporale in una determinata area. Attualmente, in Sardegna esistono due Registri tumori di popolazione su base locale, entrambi accreditati a livello nazionale (Airtum) ed a livello internazionale (Iarc): quello di Sassari (province di Sassari ed Olbia-Tempio) e quello di Nuoro, (province di Nuoro e di Ogliastra), con una copertura pari al 43% dell’intera popolazione regionale.
“Il Registro tumori – ha spiegato l’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru – è universalmente riconosciuto quale strumento per la programmazione degli interventi di sanità pubblica nell’ambito della prevenzione, diagnosi e cura delle patologie neoplastiche e per la conseguente organizzazione, controllo e valutazione dei servizi che tali interventi devono realizzare. Proponiamo l’adozione di un modello di tipo federato, costituito da tre Registri tumori locali corrispondenti alle altrettante macroaree della Sardegna settentrionale (territori delle ex province di Sassari e Olbia Tempio), della Sardegna centrale (territori delle ex province di Nuoro, Ogliastra e Oristano) e della Sardegna meridionale (territori delle ex province di Cagliari, Sanluri e Carbonia). Per ciascuna macroarea si individuano come Asl capofila rispettivamente quelle di Sassari, Nuoro e Cagliari”. (red)
(admaioramedia.it)
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Angelo Marcello
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