“Il sindaco di Nuoro prima di parlare dovrebbe studiare: la Asl unica non accentra nessun servizio, ma taglia solo le poltrone dei direttori generali, direttori sanitari e amministrativi, impedisce che per comprare ferri chirurgici o medicinali vengano fatte 11 gare diverse moltiplicando i costi." È la risposta di Franco Meloni, coordinatore del Centro studi dei Riformatori sardi, al sindaco di Nuoro che aveva commentato negativamente la proposta di abolire tutte le Asl della Sardegna.
“Difenderemo l'Azienda di Nuoro, ed insieme quelle degli altri territori, dall’attacco sconsiderato dei Riformatori, cercando di spiegare loro che lo sviluppo armonico della Sardegna passa necessariamente dal rispetto, dalla salvaguardia e dal potenziamento delle realtà territoriali e non dalla loro soppressione – aveva detto Alessandro Bianchi, primo cittadino nuorese – Portare tutto a Cagliari è un grossolano errore, che in tempi rapidi, danneggerebbe la stessa Cagliari e la sua offerta sanitaria. Siamo fiduciosi nell’opera dell'assessore Arru, che nel rimettere ordine nella sanità sarda terrà in debito conto le ragioni e le necessità dei territori".
Meloni, comunque, lo ha sfidato: "Se davvero è interessato alla salute e ai servizi sanitari dei suoi concittadini, dovrebbe schierarsi con noi: tutti i risparmi (molti milioni di euro) serviranno proprio per potenziare i servizi e le assunzioni di personale sanitario in tutti i territori, nuorese compreso. Il taglio si fa alle poltrone mica ai servizi che, anzi, vengono potenziati. E’ incredibile che a sinistra si pensi solo a salvaguardare pochi manager anziché i cittadini che vogliono una sanità che funzioni”. (red)
(admaioramedia.it)