I servizi veterinari pubblici in Sardegna non funzionano adeguatamente. Negli ultimi anni gli ambiti di intervento si sono moltiplicati, ma non vi è stato il necessario turnover del personale anche a causa dei continui limiti imposti sulle assunzioni nella Pubblica Amministrazione dal Governo. Il risultato è che la grave carenza di personale si traduce in un grave deficit di funzionalità ed efficienza dei servizi. Lo sostiene il consigliere regionale Marcello Orrù, presidente del Movimento Cristiano Forza Popolare, che dopo aver inviato una lettera all’ assessore Luigi Arru e al direttore dell’Azienda per la tutela della salute Fulvio Moirano, ha presentato una interrogazione al presidente della Regione Francesco Pigliaru e allo stesso assessore Arru per chiedere lo scorrimento delle graduatorie vigenti in modo da garantire il funzionamento ottimale dei servizi.
“E’ importante che il direttore dell’Azienda per la tutela della salute (ATS) Moirano nei giorni scorsi abbia fornito importanti rassicurazioni circa imminenti inserimenti di medici e infermieri che colmino i vuoti di personale che oggi penalizzano la sanità sarda e determinano gravi problemi nella gestione dei servizi – scrive Orrù – ma è importante evidenziare con forza l’importanza che non sia trascurata e messa in secondo piano la delicata situazione dei servizi veterinari pubblici in Sardegna che necessita di un intervento immediato”.
Condizioni di lavoro particolarmente disagiate, distanze chilometriche rilevanti in un territorio molto esteso quale quello della Sardegna e condizioni climatiche spesso sfavorevoli, sostiene Orrù nell’interrogazione, determinano spesso l’impossibilità di garantire in termini sia qualititivi che quantitativi i controlli per il mantenimento dei livelli minimi di assistenza (LEA) nelle tre aree funzionali dei servizi veterinari pubblici, la sanità animale, l’igiene degli alimenti di origine animale e l’igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche e garantire in questo modo la salute delle persone.
“E’ arrivato il momento di affrontare definitivamente il problema e garantire una copertura di personale su tutti i territori della regione che consenta di raggiungere i livelli minimi di assistenza e di migliorare l’efficienza e la qualità dei servizi veterinari pubblici – conclude l’esponente del Movimento Cristiano -: l’Azienda per la tutela della salute dovrebbe ricorrere alle professionalità già idonee e vincitrici di concorso pubblico. Attualmente infatti sussistono 5 graduatorie concorsuali della Regione Sardegna che contemplano ben 30 medici veterinari vincitori di concorso, idonei ma non ancora assunti a titolo definitivo“. (red)
(admaioramedia.it)