“Denuncio da tempo nelle diverse sedi istituzionali i rischi del progetto di accorpamento degli ospedali Brotzu, Microcitemico e Businco, in quanto strutturato nel peggiore dei modi possibili. Ora posso affermare che quei rischi si sono trasformati in triste realtà: l’assessore alla Sanità, Luigi Arru, con il suo insano disegno, ha decretato il funerale del polo ospedaliero più importante della Sardegna”. E’ il lapidario commento di Ignazio Locci, consigliere regionale di Forza Italia, al termine della visita della Commissione Sanità del Consiglio regionale e l’incontro col personale medico, infermieristico, i sindacati e le varie dirigenze all’ospedale Brotzu di Cagliari.
“Resto favorevole all'idea di unificazione delle tre strutture – ha aggiunto Locci – ma così come è stato disegnato dall’Assessore può solo creare danni e forti disagi agli utenti. Mancano medici, infermieri, e l’organizzazione dei tre ospedali paga il prezzo di un accorpamento che, anziché dare risposta alla richiesta di salute dei cittadini, taglia i servizi con lo scopo di risparmiare, incurante dei disagi arrecati ai Sardi. Questa volta, a denunciare la mancanza del personale sono indistintamente i primari delle tre strutture, che lamentano l’assenza di professionalità e paventano, quale immediata conseguenza, una drastica riduzione dei servizi sanitari. Fino a oggi l’Assessorato alla Sanità non ha minimamente voluto ascoltare le legittime rivendicazioni del mondo sanitario e delle opposizioni in Consiglio ed è andato dritto sulla sua strada fatta di tagli alle risorse e cancellazione dei servizi. Il tutto sventolando, attraverso un’operazione di vero e proprio terrorismo, la spesa sanitaria considerata fuori controllo. Soldi, è bene precisarlo, interamente a carico dei Sardi. La lezione sull’esigenza di risparmio, invero, è una fandonia e i professori dovrebbero smetterla di dare lezioni, visto che non sono per niente conseguenti ai loro proclami, se consideriamo che continuamente fanno ricorso ai conferimenti di incarico aumentando di conseguenza la spesa”.
Anche Paolo Truzzu, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, è intervenuto sul riordino del sistema sanitario prospettato dalla Giunta Pigliaru: “Il centrosinistra continua a non avere le idee chiare sul modello di sanità pubblica per l’Isola. Un giorno ipotizza il modello toscano, il successivo quello emiliano, oggi propone un mix fra i due. Oppure ricicla ricette già rivelatesi fallimentari in altre Regioni italiane, come l’ipotesi di una Asl unica, che nelle Marche è stato un flop. Si parla di nuovi modelli di sanità e si dimenticano le esigenze contingenti di chi negli ospedali lavora o dell’utenza che si rivolge alle strutture pubbliche. I medici sono oberati di lavoro, mancano gli infermieri, ci sono reparti al collasso e altri sottoutilizzati. Nonostante il pressapochismo con cui il centrosinistra affronta la questione, esiste una sanità che lavora giorno dopo giorno, che offre servizi e assistenza ai cittadini, che vive una situazione di tragico stallo".
Riferendosi all’ipotesi di istituire la sede regionale dell’Agenzia regionale emergenza urgenza (Areus) a Nuoro, oltre a dichiararsi contrario, ha ricordato che comunque “l'’Agenzia tante volte annunciata è ancora al palo, con gravi conseguenze su tutto il sistema dell’emergenza-urgenza”. Inoltre, “la gara d'appalto per il servizio di elisoccorso, stanziati ben 20 milioni da oltre due anni, non è stata ancora bandita. Lo stesso accorpamento dei tre ospedali Brotzu, Microcitemico e Oncologico, di cui siamo assolutamente dei sostenitori, è mal gestito. Manca una chiara definizione della mission della nuova azienda ospedaliera e la declinazione degli obiettivi che si vogliono raggiungere, manca un piano economico finanziario con l'individuazione dei risparmi che si vogliono conseguire, nonché un direttore scientifico autorevole capace di guidare l'intero processo.” (red)
(admaioramedia.it)
4 Comments
Eleuterio Sale
Eleuterio Sale liked this on Facebook.
Gianni Tanca
Gianni Tanca liked this on Facebook.
Patrizia Sulas
Patrizia Sulas liked this on Facebook.
Marcy Piras
Marcy Piras liked this on Facebook.