Era prevista per la prossima settimana, ma evitandosi qualche giorno di polemiche e di commenti, il presidente Pigliaru ha accelerato ed è arrivata la nomina, da parte della Giunta regionale, di Fulvio Moirano come direttore generale della Asl 1 di Sassari, che entro il 31 dicembre incorporerà le altre sette aziende sanitarie sarde, facendo nascere ufficialmente l’Azienda per la tutela della salute (Ats) e lui sarà il primo direttore generale, il supermanager della sanità sarda. Ligure di nascita, 63enne, è l’attuale numero uno della sanità piemontese, è stato anche direttore, dal 2009 al 2014, della ministeriale Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali).
“Si tratta di un grande e stimato professionista, con competenze in sanità che pochissimi possono vantare – ha commentato Pigliaru – La sfida che stiamo portando avanti è difficile e ambiziosa: vogliamo migliorare rapidamente i conti ma soprattutto la qualità della sanità per i nostri cittadini. Per farlo avevamo promesso che avremmo cercato la persona più adatta per affrontarla e vincerla. Oggi siamo orgogliosi di aver mantenuto questa fondamentale promessa e ciò anche grazie anche alla piena disponibilità e collaborazione dimostrata dalla Regione Piemonte e dal presidente Chiamparino in particolare.”
Non si è placata la contestazione dell’assessore dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, che anche oggi sul suo blog ha commentato la scelta di Moirano, definendo una “solenne fesseria” quella “secondo cui occorre chiamare un manager italiano della sanità perché i sardi hanno creato il deficit sanitario. Se potessimo fare una seria storia del deficit in sanità, scopriremmo che ci sono stati sardi che hanno fatto buchi e sardi che hanno risanato i buchi. Scopriremmo pure che gli stessi che oggi invocano il Risolutore hanno concorso a decapitare i bravi e a promuovere gli spendaccioni”.
Pieno sostegno alla scelta, giunto dopo la sonora bocciatura della prima proposta ‘non sarda’ del Governatore (l’emiliano Francesco Zavattaro), da parte del Pd: “Capacità, competenza e professionalità – ha detto il capogruppo in Consiglio regionale, Pietro Cocco – E’ la persona giusta per affrontare e risolvere le emergenze, ridurre i costi della Sanità e migliorare i servizi per tutti i cittadini della nostra isola. Non conta dove sei nato ma lavorare per il bene dei Sardi”. Per il collega Luigi Ruggeri, “c’è da essere orgogliosi che un manager con la caratura di Moirano abbia scelto la Sardegna per misurarsi sul progetto di Asl unica. Complimenti a Pigliaru e Arru, che hanno usato qualche giorno in più per assicurare alla Sardegna un risultato prestigiosissimo. Di fronte ad un numero uno nazionale, le polemiche sul suo luogo di nascita suonano ridicole e provinciali. Con Moirano e la lealtà istituzionale dell’assessore Arru abbiamo la sicurezza che la sanità resterà distante dagli appetiti politici”.
Anche la nomina del supermanager, per Pietro Pittalis, capogruppo di Forza Italia, evidenzia le contraddizioni e le difficoltà del centrosinistra: “Prima una parte della maggioranza ha contestato la riforma, poi l’ha votata. Successivamente si è consumato un vero e proprio ammutinamento, con un presidente messo in minoranza nella sua stessa giunta, per la nomina di Zavattaro perché qualcuno voleva un sardo doc alla guida della sanità sarda. Ora, fatta eccezione per qualche mugugno pro forma, la Giunta regionale comunica la nomina di un altro ‘papa straniero’. Il nostro non è un giudizio sulla persona, ma sulla condotta politica della giunta regionale e di una maggioranza che consuma la solita guerriglia per le poltrone. Cosa è accaduto dal 31 agosto, termine previsto dalla legge per le nomine, al 22 Settembre? Quali sono i passaggi che anno convinto anche i più riottosi ad accettare la scelta di un direttore continentale? Spieghino ai sardi se esiste ancora una maggioranza politica, che sia accomunata da un programma e non solo da una spartizione delle poltrone, che sembra l’unico compito lasciato ad un presidente della Regione commissariato dai capibastone di partito”.
Insieme alla nomina di Moirano, la Giunta, esprimendo apprezzamento per l’operato dei commissari delle Asl, ha nominato Graziella Pintus direttore generale dell’Azienda Brotzu ed individuato Giorgio Sorrentino, con l’intesa dell’Università, come direttore generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari. (red)
(admaioramedia.it)
4 Comments
Angelo Carta
Si importano anche manager ….serviamo a qualcosa ? Ad ospitare gli ospiti del governo …..usati
Stefano Merella
Faccia da “braccino corto” …salvo che per gli amici
Antonella Pirina
Ma un sardo in gamba non si trovava??? Che vergogna! :/
Giancarlo Saba
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