L’intenzione di azzerare l’azienda sanitaria unica regionale (Ats), manifestata in più occasioni dal centrodestra e riconfermata dopo l’elezione dal neo governatore, Christian Solinas, non ha frenato i movimenti interni alla struttura aziendale.
Lo scorso 1° marzo, con una deliberazione del direttore generale, Fulvio Moirano, nell’ambito del Dipartimento professioni sanitarie è stata indetta una selezione interna, riservata a dirigenti già titolari di struttura complessa, per le direzioni della struttura complessa Servizio delle professioni infermieristiche e ostetriche, con un incarico per zona: nord (Sassari ed Olbia); centro (Nuoro, Oristano e Lanusei); sud (Cagliari, Sanluri e Carbonia).
Selezione che non è piaciuta alla Fsi (Federazione sindacati indipendenti), che ha inviato alla Direzione Ats una lettera, firmata dallo studio legale Baralla, con una diffida ad adempiere: “Non è opportuno procedere alla nomina di dirigenti nelle more della riforma ipotizzata dal nuovo governo, eletto nelle recenti elezioni – ha detto Mariangela Campus, segretaria territoriale Fsi – E’ da censurare il grave comportamento dell’Ats e, vista l’urgenza, diffidiamo l’Azienda dal persistere nella prosecuzione della Deliberazione”.
La lettera è stata inviata anche all’Assessorato regionale della Sanità, alla Corte dei conti, al Ministero della Salute ed all’Anac (Autorità nazionale Anticorruzione), invitandoli ad “adottare i controlli del caso e ad assumere i necessari provvedimenti”. (red)
(sardegna.admaioramedia.it)