Con un milione 800mila euro, la Regione acquisterà i ‘Flash glucose monitoring’, dispositivi per il monitoraggio del glucosio, che, seguendo le indicazioni degli specialisti del Coordinamento della diabetologia, saranno utilizzati, in questa prima fase, per 2.699 pazienti in età adulta e 500 in età pediatrica.
“Sin da agosto 2016 – ha detto l’assessore della Sanità, Luigi Arru – abbiamo dato linee di indirizzo regionali per la prescrizione e la gestione della terapia insulinica con microinfusori e con sistemi di monitoraggio continuo in età pediatrica ed in età adulta e fornito criteri uniformi di accesso ai dispositivi di autocontrollo glicemico e ai dispositivi innovativi per i pazienti di tutta la Sardegna. Negli ultimi mesi è emersa la necessità di prevedere, tra gli apparecchi per la misurazione della glicemia, l’estensione della prescrivibilità e fornitura anche ai sistemi Fgm”.
Si tratta di dispositivi composti da un sensore e da un lettore: il sensore misura in modo autonomo il livello di glucosio nel liquido interstiziale, generando un valore medio di glicemia ogni 15 minuti; sul lettore si evidenzia il valore della glicemia e una curva di andamento glicemico con frecce di tendenza. Il valore della glicemia è disponibile solo nel momento in cui il lettore è avvicinato al sensore. Il sensore non richiede calibrazioni ed è progettato per rimanere applicato fino a 14 giorni. Lo scarico dati avviene attraverso un software dedicato. Contrariamente agli altri sistemi di monitoraggio in continuo della glicemia (cgm) che la Regione già eroga agli aventi diritto, il Fgm non possiede allarmi per iper o ipo glicemie e, pertanto, è sconsigliato l’utilizzo in pazienti con ipoglicemie inavvertite. Il sistema richiede la conferma della lettura tramite glicemia capillare quando si abbiano variazioni ampie e inspiegate del glucosio. Pertanto ai pazienti a cui viene fornito l’Fgm deve essere assicurata anche una fornitura (seppure ridotta rispetto agli altri pazienti) di strisce reattive per la glicemia capillare. L’impiego non è indicato nella fascia di età tra i zero e quattro anni. I principali vantaggi del sistema Fgm sono quelli di consentire un numero illimitato di letture del glucosio con una riduzione del monitoraggio capillare della glicemia e di fornire informazioni sull’andamento del glucosio anche negli intervalli tra una lettura e l’altra.
Sui criteri di distribuzione e di assegnazione dei dispositivi per il controllo del diabete, è intervenuto il capogruppo dell’Udc, Gianluigi Rubiu: “In Sardegna ci sono circa 50mila sofferenti per la patologia, classificata come diabete di tipo, un triste primato mondiale di incidenza della malattia, con 50 diabetici ogni 100mila abitanti. La sensazione è che anche l’ultimo provvedimento non si riveli utile per la grande fetta dei pazienti, traducendosi nella solita operazione di marketing. Una misura che non basta a incrociare le esigenze dei diabetici. In tanti resteranno privi degli strumenti per il controllo dei valori. Occorre investire risorse ingenti per venire incontro ai disagi dei pazienti alle prese con una patologia sanitaria molto diffusa in Sardegna”. (red)
(admaioramedia.it)