“Portare a vaccinare il proprio bambino, ma doversi armare di pazienza ed indossare sciarpa e guanti è, a dir poco, inadeguato rispetto alle esigenze di una popolazione di quasi 21mila abitanti”. Così Michele Cossa, consigliere regionale dei Riformatori, racconta il servizio offerto dal Centro vaccinazioni di Sestu.
“A Sestu, l’Azienda sanitaria regionale non investe in edilizia sanitaria – ha aggiunto – Perciò, genitori e bambini, compresi i nuovi nati, devono aspettare il loro turno ammassati in locali inadeguati e spesso al freddo. Tutto questo in pieno inverno. Una situazione inaccettabile”.
Eppure, in un panorama di generale crollo demografico in Sardegna, Sestu presenta un tasso di natalità decisamente superiore alla media regionale, trasformandola in una delle realtà più giovani della Sardegna. Ciò nonostante, “il Centro vaccinazioni, che svolge un’attività fondamentale, si regge esclusivamente sullo spirito di servizio dei dipendenti che ci lavorano. Obiettivo primario dell’azienda sanitaria regionale dovrebbe essere di garantire un elevato livello di qualità del servizio, invece il Centro di Sestu anziché trovare giusta collocazione presso il Poliambulatorio è ospitato in locali indecenti con genitori e bambini ammassati nella sala d’attesa”. (red)
(admaioramedia.it)