SANITÀ, Cappellacci (FI): “Riforma è camera mortuaria per sanità”. Locci (FI): “Giunta parla solo di risparmio e dimentica veri problemi” 

Un attacco senza sconti, quello di Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, alla presunta riforma della rete ospedaliera, presentata dalla Giunta Pigliaru: "Una finta riforma, una camera mortuaria per la Sanità sarda, per intere comunità e territori, perché preclude un’assistenza adeguata, calibrata sulle esigenze della collettività anziché su quelle della politica. Per accontentare i feudatari della sinistra, scatenano guerre di campanile, creano cittadini 'pazienti di serie A e di serie B', non fanno risparmiare nulla, perché gli unici sacrifici sono imposti ai cittadini. Si pratica il vecchio 'divide et impera' per far passare una linea che risente della sua sudditanza psicologica nei confronti di Soru: il modello 'Hub and spoke' infatti è un’idea che risale all’epoca dell’assessore Dirindin. Si avvia una guerra contro i piccoli ospedali senza calcolare le ricadute su quelli più grandi e senza considerare la peculiarità dei territori". 

"Si contrabbanda tutto con l’etichetta posticcia del risparmio di denaro pubblico, ma in concreto non c’è nessuna riduzione della spesa – ha aggiunto Cappellacci – Anzi, pensano a ospedali di comunità, case della salute, reti specialistiche senza chiarire dove saranno trovate le opportune coperture finanziarie. Mentre si grida al Cagliari-centrismo, si imbastisce un sistema che penalizza tutti, compresi gli ospedali di eccellenza del territorio, con un piano conformato sulle esigenze più becere della politica anziché su quelle della comunità”.

Critiche alla riforma condivise anche da Ignazio Locci, consigliere regionale di Forza Italia: "Ai cittadini non interessano i numeri sui presunti risparmi (da provare) che deriverebbero dalla cancellazione delle Asl isolane. Ciò che sta a cuore ai Sardi è poter contare su una Sanità adeguata, vicina alle loro richieste, pronta a dare la giusta risposta alla domanda di salute. La Giunta continua a parlare di tagli e di risparmio, ma non dice come a questa fantomatica sforbiciata delle spese coincideranno servizi migliori. Abbiamo assistito a-      una passerella stucchevole, con la Fiera di Cagliari gremita di addetti ai lavori precettati dai commissari per fare piacere al governo della Regione, mentre uffici e ambulatori restavano vuoti". (red) 

(admaioramedia.it) 

Ricevi le notizie di Ad Maiora Media su Whatsapp