Dopo la segnalazione di Paolo Truzzu, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, che in Aula aveva criticato l’assessore della Sanità, Luigi Arru, per la nomina di Lorenzo D’Antonio, dirigente medico presso il Centro regionale Allocazione organi e tessuti dell’Azienda ospedaliera universitaria Careggi di Firenze, nel ruolo di coordinatore del Centro regionale Trapianti, è intervenuto anche Roberto Capelli, deputato del Centro democratico: “Sono certo – ha scritto su facebook – che il presidente Pigluaru e l'assessore Arru vorranno tacitare tutte le male lingue che si susseguono nell'insinuare il sospetto sulla nomina pubblicando i curriculum di coloro che hanno risposto alla manifestazione di interesse dell’agosto 2015. Sarà una gradita azione di trasparenza”.
Già, nei giorni scorsi sempre sul social, aveva definito la nomina “l'ennesima umiliazione delle nostre eccellenze sanitarie” ed aveva colto l’occasione per togliersi più di un sassolino dalla scarpa: “Non devo concordare con l'autore della denuncia perché è di destra? O devo dire, per l'ennesima volta, ‘Presidente Pigliaru, da persona che ha creduto in te ti dico sbagliare è umano, perseverare è diabolico e tu stai facendo poco, in alcuni casi nulla, per fermare il degrado sanitario, etico, culturale, sociale, economico e politico della Sardegna’. E' mio dovere denunciare che, nel silenzio o nell'inefficacia della Giunta regionale, la sanità va a pezzi e che l'erba del vicino non sempre è la più verde, che tutte le periferie sono in fermento contro una riforma sanitaria becera, clientelare, cagliaricentrica, anacronistica, illogica e contraddittoria”.
Ma non solo sanità, tanti altri temi per fare le pulci alla Giunta Pigliaru, nonostante il Centro democratico faccia parte della maggioranza di centrosinistra che la sostiene: “Alcoa e Portovesme sono ancora le grandi incompiute dell'azione di questa Giunta, alla pari di Idea motore a Nuoro o di Ottana energia, per non parlare di Portotorres; Alitalia non considera i nostri ragazzi che fanno sport alla pari dei lombardi; la dispersione scolastica aumenta; i nostri paesi si spopolano; la fascia di povertà aumenta”. E se qualcuno in viale Trento non avesse capito, la chiusura è ancora più esplicita: “Anche per questi due anni di inerzia politica di una Giunta ‘con il pigiama’ e Assessori non autorevoli abbiamo perso le passate amministrative. Da Deputato della Repubblica sto cercando di fare la mia parte e non ho in programma ‘il silenzio’, spero che ognuno faccia la sua nell'interesse di tutti e non solo di qualcuno”. (red)
(admaioramedia.it)
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