Parlare di sanità in Barbagia-Mandrolisai, specie nell’ultimo periodo, equivale ad aprire finestre che ci proiettano su una galassia in continua malora, foraggiata dalle insensate forbici della Giunta Pigliaru e dai menefreghismi degli onorevoli di turno.
Poco conta se ci si trovi dinanzi a diritti inviolabili del cittadino, i disagi, da queste parti, si susseguono con rinnovi sempre più frequenti: ultimo caso, la mancanza di personale per il servizio ambulanze dell’ospedale San Camillo di Sorgono. L’assenza contemporanea e tuttora in atto, di due unità su sei, ha infatti generato un moltiplicarsi di problemi per pazienti e lavoratori. Un’emergenza, fronteggiata quotidianamente con fatica dai quattro autisti rimasti attivi, attraverso dei doppi turni h24 e la privazione dei giorni di riposo settimanali.
Praticamente caduti nel vuoto, gli appelli sindacali indirizzati fin da marzo all’Assl di Nuoro, al fine di inviare nuovo personale attraverso una mobilità d’urgenza. Unica ‘risposta’ dell’Azienda sanitaria, la predisposizione di una manifestazione d’interesse, con richiesta di noleggio a privati di mezzi per il 118 e il trasporto pazienti, da destinare ai nosocomi provinciali. Sette le società partecipanti, aggiudicazione del bando prevista per luglio, di conducenti in sostituzione tuttavia nessuna traccia.
Forti le preoccupazioni degli amministratori comunali territoriali, furiosi per la mancata risoluzione dell’ennesimo problema: “Ormai la prassi è consolidata – sbotta Giovanni Arru, sindaco di Sorgono – si continuano a smantellare, tassello dopo tassello, il nostro presidio ospedaliero e il panorama sanitario zonale con un’arroganza totale. Abbiamo segnalato più volte le varie problematiche all’assessore Arru e al direttore aziendale Marras, senza tuttavia trovare adeguate risposte, bensì porte sbattute in faccia. Pare che, per certi signori, confrontarsi con noi sindaci sia troppo noioso e stressante. E’ totalmente assurdo, che persino un problema ad un servizio essenziale non venga risolto. Non ci servono mezzi nuovi, quanto personale che garantisca un equilibrio. Presumo ci sia la convinzione che le nuovissime ambulanze saranno guidate dai fantasmi. E’ inaccettabile e valuteremo tutte le azioni da intraprendere affinché si tutelino i diritti degli utenti.”
Gli fa eco Angelo Nocco, primo cittadino di Meana Sardo, nonché presidente dalla Comunità montana “Gennargentu-Mandrolisai”: “Dall’ultima riunione del nostro ente, sono emerse le preoccupazioni dei sindaci comprensoriali, stufi del fatto che nulla stia cambiando in meglio, bensì in peggio. Come se ci si trovasse dentro un vortice da cui è impossibile uscire. Noi tuttavia vogliamo reagire e non arrenderci dinanzi alle boiate di un’Amministrazione regionale fallimentare e distante. Il fatto che l’Assl di Nuoro, anziché risolvere una situazione pazzesca, si destreggi in atti lontani anni luce dalla realtà è impensabile. Ci sono in ballo la salute dei dipendenti martoriati dalle turnazioni e anche quella dei pazienti. Mi chiedo come facciano a non rendersene conto. Martedì convocherò una nuova riunione per fare il punto sulla situazione e discutere sulle nuove mobilitazioni. Fa rabbia che le svariate richieste di incontro inviate al direttore Marras siano state snobbate con un disinteresse abnorme. Dinanzi a ciò, oltre che ad insistere per un nuovo incontro, è stata mia premura inviare un’ulteriore richiesta di audizione alle 6^ Commissione Sanità del Consiglio regionale ed al presidente Ganau per dibattere nella conferenza dei capigruppo.”
Giorgio Ignazio Onano
(admaioramedia.it)